lunedì 29 ottobre 2018

Non c'è odio senza amore di Alex De Rosa


Oggi vi parlo del nuovo libro di Alex De Rosa “Non c’è odio senza amore”.

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Dopo vari anni trascorsi a girovagare per il mondo, Raniero Della Torre decide di tornare nella sua Milano per finire l’università e prendere le redini dell’azienda paterna. Peccato che lui, anziché studiare, preferisca collezionare follower su Instagram postando foto sexy.
Al primo esame, fa leva sul suo fascino per superarlo, ma purtroppo non ha fatto i conti con la terribile assistente Lavinia Borromei, sua ex migliore amica, che il ragazzo neanche riconosce per quanto sia cambiata durante la sua assenza. Da ragazza superficiale e viziata, si è trasformata in una donna in carriera votata al lavoro e nella cui vita non esistono né uomini né divertimento.
Lei lo boccia senza pietà e lui decide di farle guerra, colpendola dove sa di farle più male, cioè proprio in quel passato pieno di errori ed eccessi che la ragazza ha fatto di tutto per cancellare.
Tra i due ex amici si alternano scontri accesi e battute al vetriolo in uno stile frizzante che toglie il respiro, finché non si renderanno conto che non sono poi così diversi l’una dall’altro e soprattutto che non c’è odio senza amore.

LIBRO AUTOCONCLUSIVO

Mi piace molto il modo di scrivere di questo autore, scorrevole, accattivante e molto coinvolgente.

Lavinia fa l’assistente all’università ed è una ragazza composta, inquadrata, che non si lascia mai andare. Ha la reputazione di essere severa e precisa in tutto quello che fa. Tutto questo è dovuto al cambiamento che fa fatto per sé stessa, per non rifare gli errori del passato, perché ferita da quello che le è successo tempo addietro.

Raniero torna in Italia dopo aver girato il mondo in lungo in largo e fatto molte esperienze, vuole completare gli studi e ritrovare il sapore di casa. Il legame con Lavinia esce fuori fin da subito; il passato che li accomuna sembra essere proprio il problema tra loro, ma perché? Cosa Raniero non sa?
Una bella storia d’amore, che da amicizia diventa speciale, intenso e che quando sei costretto a stare lontano l’uno dall’altra il cuore fa male terribilmente.

Di Alex mi colpisce la delicatezza con cui tratta i sentimenti dei protagonisti dei suoi libri e anche in questo caso è quello che mi ha stupita maggiormente. Parla di situazioni particolari con una sensibilità che mi ammalia. Per questa coppia riavvicinarsi e ricominciare dall’inizio non è facile, soprattutto per Lavinia: non le è semplice confidare cosa ha incrinato il loro rapporto, perché è cambiata così tanto da quando Raniero è partito. Ma non è una passeggiata nemmeno per Raniero perché proprio non immagina cosa sia successo all’amore della sua vita e soprattutto non sa che è lui la causa principale della sua trasformazione. Per proteggere il cuore ci si corazza in tutti i modi e Lavinia è diventata così: rigida, inflessibile e autoritaria.

L’amore che provano l’uno per l’altra (anche se l’uno non l’ha capito subito) è la forza che serve loro per affrontare tutto e tutti, per superare ogni difficoltà, solo così riusciranno a far cadere le barriere.

La vedo scuotere la testa rattristata. <<Hai ragione… forse sono stata un po’ contraddittoria>>. Questa donna è la regina degli eufemismi. <<Un po’? Forse non consideri il fatto che anche io ho dei sentimenti da qualche parte>>. <<Anche verso di me?>>, domanda sbattendo le palpebre con quell’aria da ragazzina che adoro. Un venticello serale le scompiglia i capelli e la gonna, rendendola ancora più bella, se possibile. <<Solo verso di te.>>

Un’emozione dopo l’altra mi hanno accompagnata durante la lettura: dalle lacrime alle risate, dalla rabbia ai sospiri, ho letto questo libro tutto d’un fiato in questo mix e di pelle d’oca che mi ha lasciato una bellissima sensazione arrivata alla fine. I punti di vista alternati della coppia contribuisce a raggiungere questo scopo.

Alex non mi ha delusa nemmeno questa volta e rientra nella mia lista di preferiti che consiglio di sicuro a prescindere perché con ogni suo libro vado sul sicuro.
Non mi rimane che assegnare alla storia di Lavinia e Raniero   5  stelle!

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