martedì 25 febbraio 2020

RECENSIONE: Buon Compleanno di Sara Pellizzari


Oggi, con la mia tappa del review party, vi parlo del libro di Sara Pellizzari “Buon compleanno”.


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“Scrivo da sempre, amo imprimere su carta ciò che sento; inizialmente lo facevo solo per me stessa, è stato un modo per allontanare l’ansia, per sconfiggere la paura. Scrivevo a ruota libera frasi e pensieri, cercando in questo modo di esternare i miei sentimenti. Poi ho deciso di provare a realizzare il mio sogno e sono felice di esserci riuscita; amo i libri, adoro leggerli per evadere dalla realtà e abitare ogni volta una nuova vita, adoro scriverli perché mi permettono di emozionare ed emozionarmi.
Non pensavo di farcela, quando mi sono lanciata in questo progetto ero titubante e incerta, ma sapevo anche che dovevo dare voce alle emozioni. Dopo tanti anni, tanti Buon compleanno senza risposta, ho sentito che era giunto il momento di abbattere quel muro di silenzio e indifferenza che è tanto fragile quanto indistruttibile…"
È alle pagine bianche che si affidano pensieri profondi, ricordi dolorosi, segreti inconfessabili e racchiuderli in un libro è un modo per esternare emozioni personali che nessuno conosce, ma che hanno bisogno di essere raccontate.
Ciò che unisce e divide Martina e Christian è il confine indefinito tra amicizia e amore. Rispettarlo o lasciarsi andare equivale a camminare in equilibrio precario su quella linea immaginaria, tra la voglia di rischiare e la paura di rovinare tutto.
Eppure, anni dopo, può davvero bastare scrivere la parola “fine” per dimenticare un sentimento così profondo e mai davvero archiviato?
Una storia che ha cambiato ogni previsione che avevo fatto.
Quanto può essere sottile il confine tra amicizia e amore tra uomo e donna?
Martina è una ragazza che lavora in agenzia viaggi, la sua vita scorre tranquilla fino a quando non si scontra per caso con Christian.
Lui è un uomo che lavora come pubblicitario per un’azienda e l’incontro con Martina è del tutto inaspettato. È fidanzato, ma le emozioni che prova solo rimanendo nella stessa stanza con lei lo destabilizzano.
Lo stesso accade a Martina. Entrambi non cercano l’amore l’uno perché crede di averlo trovato, ma poi scoprirà che non è proprio come lui è convinto che sia, l’altra perché troppo ferita dal passato.
Quanto velocemente si può passare da amicizia ad amore? Come si distinguono i due sentimenti?
Sono un po’ imbarazzata, so che è il mio migliore amico e che lo sfarfallio che avverto all’altezza dello stomaco non ha ragione di essere, ma non ci posso fare niente, non riesco davvero a controllarlo.
È il percorso che faranno i due protagonisti: un esame introspettivo per capire se le emozioni che nascono dal solo stare nella stessa stanza sia amore o amicizia. Una storia raccontata da Martina, con il punto di vista di Christian che ogni tanto bussa alla nostra porta.
Non mi sentivo così bene da troppo tempo e me ne rendo conto mentre lui mi stringe tra le sue braccia. E non so se è amore, ma non importa. Siamo noi e tutto il resto non conta. Siamo sulla nostra isola felice e qui nessuno può farci male.
Devo dire che però non mi ha entusiasmato appieno. Manca un po’ di pepe, qualche emozione in più, è quasi un diario scritto a quattro mani, ma dove non è stato pienamente descritto il sentimento che prevale in quel determinato momento. Non so, manca qualcosa perché lo renda più avvincente, più intrigante. Nel complesso la storia mi piace, ma manca la parte emozionale che non è riuscita a raggiungermi.  Il finale poi, mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca.
Per questo assegno alla storia di Martina e Christian 3 stelle.


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