Oggi scrivo per voi la mia recensione che partecipa al
Review Party del libro di Olivia Ross “Il soldato divenne quello per cui era
nato”.
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Un amore non convenzionale, di quelli travolgenti ma
che ti inducono anche a osteggiare la realtà dei fatti, che a volte sfianca,
sfinisce, però è anche pura bellezza.
Un amore che sembra una lotta, ma che spinge a dare il meglio di sé, a pretendere, a non accontentarsi; una relazione che emoziona, coinvolge, attrae.
Sogni che si accantonano per combattere il terrorismo, necessità di trovare una pace interiore che aiuti a vivere intensamente ogni giorno senza più il pericolo che tutto finisca improvvisamente. E poi un dipinto che con la sua storia sovverte il destino di chi lo possiede.
Le cose non sono mai semplici come appaiono, non lo sono per niente, ci sono mille insidie, emozioni contrastanti da assorbire, voleri che non possono essere appagati, ma è proprio per la difficoltà di affrontare le insidie che la vita assume quel valore inestimabile che dà un tocco magico alla storia.
Un amore che sembra una lotta, ma che spinge a dare il meglio di sé, a pretendere, a non accontentarsi; una relazione che emoziona, coinvolge, attrae.
Sogni che si accantonano per combattere il terrorismo, necessità di trovare una pace interiore che aiuti a vivere intensamente ogni giorno senza più il pericolo che tutto finisca improvvisamente. E poi un dipinto che con la sua storia sovverte il destino di chi lo possiede.
Le cose non sono mai semplici come appaiono, non lo sono per niente, ci sono mille insidie, emozioni contrastanti da assorbire, voleri che non possono essere appagati, ma è proprio per la difficoltà di affrontare le insidie che la vita assume quel valore inestimabile che dà un tocco magico alla storia.
Mitchell Grant è un uomo in cerca della sua strada. Uscito da
una vita difficile e complicata, si rifugia nel Regno Unito e cerca di
dimenticare il suo passato più prossimo
e quello più remoto. Un ex militare che si ritrova a fare il garzone in
una casa lussuosa, dove vive una donna che lo manda fuori di testa. Una donna
complicata, più grande di lui, difficile da comprendere, ma che se si lascia
andare e scaccia via la sua facciata dura e composta è affascinante e lo
colpisce dritto al cuore.
Una storia tosta, una storia di rinascita, un uomo che si
rimette in gioco in tutto e per tutto. Che capisce i propri errori e che è in
grado spesso di rimediare. Non sempre però ci riesce e questo lo butta giù di
nuovo, nelle sue stanze più buie, nelle stanze della sua testa dove il dolore
regna sovrano. Non vi svelo altro, sappiate però che in alcune pagine la
tristezza prenderà il soppravvento. L’amore in ogni sua forma traspare in tutte
le pagine: per la donna che gli ruba il cuore, per la famiglia che ritrova dopo
tanto tempo, per la passione di una vita che finalmente prende il posto che
merita nella sua vita.
La parte più difficile di un addio, non è quando ci si allontana, non è il momento esatto in cui dici quella parola, ma la parte peggiore arriva dopo, quando la mancanza diventa ingombrante e asfissiante.
Un libro che ti trasmette tante emozioni tutte diverse: a
volte ironico, le frecciatine, i battibecchi mi sono piaciuti un sacco e hanno
strappato un mio sorriso di tanto in tanto; a volte triste e inteso quando il
protagonista si confida e quando ascolta alcune confidenze. Ho pianto a volte.
Olivia è riuscita a raccontare la storia di Mitchell dal suo punto di vista
centrando in pieno il mio cuore, l’amaro in bocca è rimasto in qualche
occasione, ma la sua storia è intensa e travolgente. Faccio i miei sentiti
complimenti e assegno 5 stelle al suo libro!
Se vi va andate a vedere cosa ne pensano gli altri blog di questo libro.
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