Oggi finalmente vi parlo del nuovo libro della coppia oramai
infallibile Daria Torresan e Brunilda Begaj “The Arristocrats”.
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Ricchi, potenti e di una bellezza quasi eterea, i fratelli Doko
sono “I signori dell’est-Europa”. Arroganti, pericolosi e disonesti fino al
midollo, non provano pietà, non rispettano le regole e l’unica legge che
conoscono è la loro.
La sola parola che conta è la loro.
Tutti li temono, tutti chinano il capo al loro cospetto. Tranne le
sorelle Norik, discendenti dirette della donna più autorevole e rispettata
nell’Europa orientale, nonostante il passato per nulla glorioso. Il loro cognome
è sinonimo di potere e protezione. Per loro la legge è al di sopra di tutto,
non giocano sporco, non ne hanno bisogno. Ma il loro rispetto va guadagnato e i
Doko l’hanno perduto da tempo.
C’è un confine invalicabile tra le terre degli uni e delle altre.
Due famiglie, due imperi in lotta da sempre per la supremazia. Ma
la loro battaglia rischia di portare alla luce troppi segreti. Quanto a lungo
possono i protagonisti di questa faida farsi carico dell’antico odio che li
separa? Quanto, prima che gli istinti carnali sfocino in una passione
travolgente?
Perché davanti a un sentimento come l’amore, il cognome che porti
non conta nulla.
Inizio subito col dirvi che avevo immaginato una storia
diversa: un mafia romance fatto di sangue, sesso e tanta cattiveria. Invece anche
in questa occasione le due autrici sono riuscite a spiazzarmi.
Quello che troverete in questo libro sono tanti colpi di
scena, un percorso diverso per ogni fratello Doko e per ogni sorella Norik che
cambieranno e cresceranno capitolo dopo capitolo. Una notte di follia può
cambiare la vita delle persone: c’è chi si ritroverà perso, catturato da quella
donna che gli ha rapito mente e cuore; chi sarà costretto a fare scelte per un
futuro migliore non solo per sé stesso; chi continuerà a fare la lotta e a
confondere l’odio con l’amore; chi diventerà più cattivo manipolato da chi sta
dietro le quinte. Poi ci sarà un padre che comprenderà l’unico modo per rendere
finalmente liberi i propri figli di vivere la vita nel modo in cui loro sognano
e non come è dettato dalla legge del loro mondo, e una madre che amerà di
nascosto, si confiderà per le decisioni del passato e vedrà finalmente le
figlie diventare donne.
Non ero lì per lei. Però era lei che aspettavo di ritrovare da sette anni; era lei che i miei sogni rincorrevano; era lei che vedevo nelle molte donne che fottevo.
Un libro che ho divorato nelle mie notti insonni di agosto,
che alla fine mi ha scaldato il cuore. Il percorso che le due famiglie compiono
è lungo, duro e per niente facile. Rancori, incomprensioni, amori nascosti e cose
non dette saranno il condimento per questo viaggio in Albania col calore e il
terrore, ma anche con sentimenti ed emozioni, brividi e scosse che scendono
lungo la schiena.
Piangevo per il male fisico, piangevo per i dolore al cuore. Piangevo perché avevo umiliato me stessa e il cognome che avevo giurato di portare in alto.
Le due autrici con la loro collaudata collaborazione hanno
reso intenso, intrigante, sensuale e immensamente emozionante questo libro ed i
loro protagonisti mi hanno conquistata. Non potevo che rimanere ammaliata dai
fratelli Doko: la loro forza e il loro carisma ti conquistano e ti travolgono,
ma in fondo sono anche molto dolci e particolarmente sensibili, a parte uno;
non potevo che rimanere affascinata dalla sensualità delle sorelle Norik, ma
anche dalla loro tenacia e forza: sembrano fragili e indifese in realtà sono
donne con gli attributi. Segreti e situazioni oscure verranno chiarite e
svelate e non sempre la reazione dall’altra parte sarà quella spettata.
<<Non mi importa se non puoi avere figli, in questo momento sono il mio ultimo pensiero. E nel caso dovessi volerne, vorrà dire che li adotteremo. Non mi importa neanche se dovremo convivere con una malattia, mi prenderò cura io di te. Che sia per un anno o per cento. Lo so che faccio schifo con le dichiarazioni, non sono pratico del mestiere. Sono bravo solo a dare ordini, quindi… ecco, ti ordino di essere mia. Mia soltanto, per tutti i giorni che avremo a disposizione>>
Il finale mi ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, ma i punti
di vista alternati dei vari protagonisti hanno reso il tutto ancora più intenso
e intrigante. Una storia che non può
valere meno di 5 stelle!
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