Titolo:
Fuoco sulla pelle
Autrice:
Faith L. Bell
Self
publishing
Pubblicato
su Amazon in ebook, Ku e in cartaceo
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SINOSSI
Sybil Linden è ricca, bellissima e ha
tutto il mondo ai suoi piedi, ma quando il testamento del nonno le impone di
sposarsi, per ereditare metà della Jewelry, si rifiuta. Decide però di aiutare
sua sorella Chryssa, altera e disinteressata all’amore, a conservare la sua
parte di azienda, favorendo il suo matrimonio con Arden Greenstone, un
facoltoso proprietario terriero della Florida. Stoney, lo chiamano, per la sua fama di cuore di pietra. Sybil non può ancora
sapere che il futuro cognato è lo stesso ragazzo che l’ha baciata con ardore a
una festa in maschera, sei anni prima. E non può sapere che neppure lui l’ha
mai dimenticata. E che sposa Chryssa solo per salvare la propria famiglia e la
tenuta dalla rovina.
Sybil viene travolta da un amore
dirompente e accecante, un folle delirio che rischia di spezzarle il cuore. Senza
speranza di rimedio. Solo Arden potrebbe stravolgere le cose, ma lui ignora
quale filo li leghi. Ma anche se sapesse ogni cosa, come potrebbe, un uomo
tanto passionale da bruciarle il sangue e nello stesso tempo tanto determinato
a difendere i propri interessi, gettare ogni cosa al vento per amore?
ESTRATTO
Le
mani di Arden le cercarono il viso, sotto i getti della cascata, lo attirarono
verso di sé. Sybil sollevò le palpebre quanto bastava per perdersi nei suoi
occhi. Gli occhi del suo Principe. Poi, prima che potesse riaversi e
ribellarsi, la bocca di lui cercò la sua, e la divorò.
Il
passato si riavvolse, e fu come se il bacio di sei anni prima non si fosse mai
interrotto. Sybil si aggrappò alle sue spalle e si perse nella sua forza, nel
suo sapore.
«No»
mormorò, scostandosi. Non doveva, era sbagliato, che cosa stava facendo?
Ormai
bagnato fradicio, Arden posò la fronte contro la sua, respirando a fondo. «Non
so spiegarmelo» mormorò. «Ma, vicino a te, perdo il controllo. È come se mi
fossi destinata dall’inizio dei tempi, e non posso fare a meno di volerti.
Sopra ogni cosa.»
Lentamente,
Sybil gli posò una mano sul cuore, sopra la canotta inzuppata, e lui l’afferrò
di scatto, stringendola con forza.
«Per
un’ora, dimentichiamo ogni cosa. Il mondo, la vendemmia, i nostri nomi. Per
un’ora, permettimi di essere tuo. E tu…» La trasse ancora verso di sé e la
baciò con ardore, come se non potesse vivere senza respirare nella sua bocca.
«… tu non negarmi niente. Adorami, e lasciati adorare. Lasciati fare di tutto.
Non te ne pentirai.»
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