mercoledì 23 maggio 2018

Release Blitz "Javier" di Debora C. Tepes.

Con molto piacere oggi partecipo con la mia tappa del Release Blitz per il nuovo libro di Debora C. Tepes “Javier” il primo capitolo della serie Colombianos.

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Vi starete chiedendo chi sono. 
Sono un uomo disposto a tutto. Mi hanno voluto per la mia ferocia, mi hanno scelto per la mia imperturbabilità, e mi hanno trovato. Ora ho una missione da portare a termine e, costi quel che costi, non lascerò che il mio sangue macchi questa terra infetta. 
Sono una macchina da guerra: le armi con cui mi difendo, le vite con cui gioco e la violenza con cui combatto mi rendono l’uomo che da dodici mesi guardo allo specchio. Qualcuno potrebbe definirmi il peggiore dei bastardi, e avrebbe ragione.
Nessuno mi fermerà.
Nessuno potrà impedirmi di raggiungere il mio obiettivo, neanche lei.
Il suo sguardo è letale, il suo sorriso è pericoloso, la sua rabbia è devastante. Lei è proibita, ma io possiederò il suo corpo, soggiogherò la sua mente e risucchierò la sua anima. Mi nutrirò di lei come il peggiore dei predatori.
Se proverà a opporsi, la distruggerò.
Nessuno dovrà scoprire chi sono.
Soprattutto lei.

Vi dico subito che è una storia forte, con scene molto cruente e brutali. Un libro che ti mette i brividi.
Javier è un poliziotto infiltrato che arriva a non capire più dov’è la linea che separa la sua vera vita dal ruolo che è costretto ad interpretare. È sempre sotto pressione, sempre messo alla prova con compiti da svolgere duri e forti, ma ai quali non si può sottrarre, non può dire di no. L’unica cosa vera e sincera sono i sentimenti che prova per Yamila. Una ragazza, bellissima, completamente diversa e fuori luogo per la vita che anche lei è obbligata a vivere. Rinchiusa in una bellissima casa l’unico momento di svago è quando va a cavalcare, o quando cura le sue orchidee.


Si incontrano e si scontrano. Entrambi vogliono sembrare distaccati e forti, ma quando sono insieme solo loro due si lasciano andare e, anche se celato sotto parole e gesti duri, riescono a trasmettere all’altro i loro veri sentimenti, in momenti in cui anche loro ancora non li hanno compresi appieno.
Non voglio svelarvi troppo, non mi piace, vi toglierei tutto il bello del libro. 
Mi ha catturato: storie di mafia, di colombiani, di sparatorie e tanto sangue che scorre a terra e nelle vene di chi i sentimenti e le sensazioni le prova davvero. Ho pianto tanto soprattutto durante la lettura degli ultimi capitoli. Debora sa essere spietata come gli antagonisti dei nostri eroi. La sofferenza di un uomo che non può agire liberamente come vuole, che deve tradire anche la donna che ama pur di poterla alla fine liberare dalle catene che la tengono legata anche se metaforicamente, viene fuori attraverso le parole dell’autrice, a volte cruenta e brutale, ma che ha saputo entrare in Javier nel migliore dei modi.

I nostri occhi si cercano. Credevo di non riuscire più a scontrarmi con le sue iridi verdi, credevo di non potere più ascoltare la sua voce, credevo di averla persa per sempre. Lei si slancia verso di me, gettandomi le braccia al collo e stringendomi con gratitudine. E amore. <<Mi hai salvata un’altra volta. Te amo, eres mi salvador>> farfuglia al mio orecchio. Non le rispondo, mi limito a ricambiare l’abbraccio, stringendo il suo corpo tiepido, respirando il suo profumo.

L’autrice è riuscita ad alternare i pov tra Javier e Yamila: ma quello che mi ha coinvolto di più è il racconto di quest’uomo così tormentato, assatanato di vendetta, ma a tratti anche dolce e rude al tempo stesso. Non riesce ad esprimere i propri sentimenti, è combattuto.

<<Pensi davvero che io ti stia usando per ingraziarmi tuo padre? Ti assicuro che non è così>>. Questa volta non posso fingere. Questa volta voglio essere sincero. Lo sto facendo per me, non riesco più a sopportare il peso che mi grava nel petto. Non riesco più a sopprimere ciò che provo quando Yamile mi è accanto. O quando la penso, o quando la guardo. Mi sto autodistruggendo giorno dopo giorno.

Un libro da leggere, da gustare, da capire. Un libro che ti agita per le scene più crude e cattive, che ti fa scaldare per le scene più calde e focose, che ti fa piangere soprattutto nel finale. Un finale che non mi aspettavo, che mi ha lasciato a bocca aperta, che mi ha lasciato in sospeso. A quanto so ci sarà un seguito e spero che le mie speranze vengano esaudite nella sequel di Javier.


In attesa di scoprire cos’altro ha in serbo per noi la cara Debora che si sta confermando una delle mie autrici preferite che riesce a mescolare benissimo thriller, cattiveria, amore, passione e soprattutto sentimenti, assegno a Javier e Yamila 5 stelle perché vale proprio la pena leggerlo!

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