Black Jack di Antonella Maggio

Oggi vi parlo del libro di Antonella Maggio “Black Jack” che ho avuto la possibilità di leggerlo in occasione dell’anniversario ad un anno dall’uscita. 

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Gwendoline Torricelli, diciottenne ribelle, scoperta dai genitori a letto con il suo fidanzatino, è costretta a trascorrere l’estate ad Atlantic City con suo fratello Ryan, un agente del dipartimento investigativo del crimine organizzato di NY, lavoro di cui, in famiglia, nessuno è a conoscenza.
E poi c’è Micheal, noto ai più come Black Jack. È il migliore amico e braccio destro di Ryan. Bello e dannato, spesso finisce per dimenticare e smarrire la retta via, facendo del suo lavoro una pericolosa dipendenza.
E se di Ryan, un bel giorno, si perdesse ogni traccia? Gwen può fidarsi dell’anima tenebrosa e dannata di Micheal? 
Una fuga in macchina con una pistola carica, gelosia, attrazione e passione. Un viaggio on the road alla ricerca di un fratello e di un amico, forse alla ricerca anche di se stessi, del perdono e dell’amore.

Gwendoline non è una ragazza che segue sempre le regole, ma in fondo è una brava ragazza.

Michael è un uomo che oramai è segnato dalla vita che si è costruito, ma accanto a lei torna a rinascere, a scoprire i sentimenti semplici ma complicati allo stesso tempo. La sua anima tormentata, in compagnia di Gwen torna a vedere la luce, ma il buio è tutto attorno a loro. Si ritroveranno a gestire insieme una situazione complicata, difficile, che vede una persona per loro importante in pericolo.

Un libro molto accattivante. Una storia che credevo simile a molte altre già lette, invece Michael mi ha spiazzata, un carattere e una storia come la sua non mi era ancora capitata. Intensa, forte, appassionante. Devo dire che mi ha catturata e fino alla fine non l’ho mollato. Certo mi hanno fatto venire l’ansia in qualche pagina, ma i sentimenti che traspirano dalle parole dell’autrice, mi hanno fatto emozionare, ci hanno conquistata.  Michael è un uomo rude, forte, a volte spietato, ma sa essere di una dolcezza infinita con Gwen che nemmeno me lo sarei immaginato.

“<<Ti prego>> , miagola e si aita: con il bacino si muove e mi viene incontro, mi accoglie. <<No, Gwuen perché se te lo dicessi oggi, se te lo dicessi ora, non avrebbe lo stesso significato del giurarti amore domani>>. Spalanca gli occhi, mi perdo nel suo mare azzurro e profondo. <<Domani, giuro che domani te lo dirò, domani ti ricorderò che oggi abbiamo fatto l’amore e che l’abbiamo fatto e rifatto perché forse ti amo e sei l’unica e sola che mi sia entrata dentro in questo modo prepotente, ma domani>>. <<Domani>>, bisbiglia.”

Mi piacciono i libri così, dove durante le pagine scopri e si manifesta la trasformazione dei protagonisti, la crescita che fanno uno accanto all’altra, che sia per avvenimenti positivi o negativi, l’importante è sempre riuscire a migliorarsi e a crescere.  

Faccio i miei complimenti ad Antonella per questa storia che mi ha affascinato. Anche la parte giallo del libro è scritta bene e accattivante. Per tutto quello che ci ha messo dentro assegno a Black Jack 5 stelle.