Oggi vi parlo del libro di Marianna Vidal “Prendimi al
laccio” il 5 volume della serie Latinos.
Quando la sua vita
sentimentale va a rotoli, Ana Alvarez, la fidanzata di un noto imprenditore
televisivo, con una carriera d'attrice che stenta a decollare, è costretta a
tornare a Guadalajara, dove suo padre, un facoltoso produttore di tequila, le
comunica che non è più disposto a sostenerla economicamente. Così, se non vuole
ritrovarsi a lottare per la sopravvivenza come tutti gli altri, dovrà
trasferirsi a Santiago de Tequila alle dipendenze di Demetrio Torres.
Demetrio non può credere alle sue orecchie: Enrique María Alvarez, l'uomo a cui deve tanto, ha deciso di rovinargli la vita, imponendogli, come segretaria, nientemeno che Ana Alvarez, l'unica donna per cui abbia perso la testa e la sola che lo ha messo alla porta, dopo una notte di passione, per tornare al suo amore impossibile.
Tra battibecchi, litigi e batticuori mai sopiti, Ana e Demetrio ci portano nel loro mondo, quello della tequila, per raccontarci una storia d'amore intensa e coinvolgente.
Demetrio non può credere alle sue orecchie: Enrique María Alvarez, l'uomo a cui deve tanto, ha deciso di rovinargli la vita, imponendogli, come segretaria, nientemeno che Ana Alvarez, l'unica donna per cui abbia perso la testa e la sola che lo ha messo alla porta, dopo una notte di passione, per tornare al suo amore impossibile.
Tra battibecchi, litigi e batticuori mai sopiti, Ana e Demetrio ci portano nel loro mondo, quello della tequila, per raccontarci una storia d'amore intensa e coinvolgente.
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Serie composta da
libri autoconclusivi ma che hanno come protagonisti personaggi che abbiamo già
trovato su altri capitoli. Ana è la sorella dei fratelli Alvarez che abbiamo
ritrovato in altri volumi della serie.
È una donna in carriera che ha fatto di tutto per seguire la
sua passione, ma ora che il padre l’ha messa alle strette, deve ricominciare da
zero. Le sue conoscenze e il suo orgoglio, però, la aiuteranno ad andare avanti
per la strada che deve percorrere se vuole continuare a far parte della
famiglia. Ma lavorare con Demetrio non sarà facile, il suo carattere
spumeggiante e i suoi modi di fare da padroncina, non mancheranno di metterla
in difficoltà.
Demetrio, invece, ha difficoltà a rapportarsi con lei perché
per lui è difficile starle lontano, non guardarla con gli occhi di un uomo, ma
con quelli di un datore di lavoro. Sarà anche difficoltoso prenderla sul serio,
valutare il suo lavoro per quello che è e non darle addosso sempre.
Una storia molto interessante, non mancano le risate, le
figuracce di Ana mi hanno fatta arrossire al posto suo. Ma dietro questa
facciata da figlia di papà si nasconde una donna fragile, che deve cercare di
far riaffiorare la propria autostima, il proprio carisma. Demetrio, dall’altra
parte, deve cercare di rimettere i tasselli al loro posto e a lasciarsi andare
ai sentimenti che prova per Ana.
Una storia romantica, a volte ironica, ma con una base di
fondo: non giudicare dalle apparenze e dare sempre un’opportunità al prossimo
di riscattarsi.
Adoro Demetrio che vuole fare il duro, ma che in fondo è un
romanticone, un uomo dolce e che ti conquista con i suoi modi di fare: il
lavoro duro non lo spaventa, è uno abituato al sudore e a sporcarsi le mani ed
è questo che conquisterà Ana una volta per tutte.
Il passato di entrambi si metterà di mezzo, come lo faranno
anche le decisioni prese d’impulso e i fraintendimenti. Riusciranno a capirsi?
<<Sei stato a Tequila?>> la prese distrattamente. <<Si>>, le rispose, affondando le mani in tasca. <<Quell’uomo ha la testa dura come il marmo, ma ti ama>>. Sorpresa sobbalzò, affondando nelle iridi scure di suo fratello così simili alle sue. <<Si, ti ama e temo che stia per fare una cazzata.>>
Mi sono appassionata a questi fratelli, Clark prima, Luis
poi e Ana ora mi hanno tenuta attaccata alla lettura dalla prima all’ultima
pagina. Non manca nulla: risate, lacrime, ansia, batticuore, tutte le
sensazioni più contrastanti ti si presentano una pagina dopo l’altra. Tanti
colpi di scena, tanti colpi di testa dei due protagonisti, non ti fanno stare
tranquilla una attimo. Quando pensi di essere sulla buona strada per il lieto
fine, tutto si stravolge dopo poche pagine. Ed è questo che ti tiene incollata
al libro.
<<E la bellona?>>, farfugliò confusamente. <<Ci siamo presi una pausa>>, si spiegò nelle spalle. <<Quando?>> <<Prima di riaccompagnarla a casa>>. <<Giura>> <<Giuro>>, rise, sentendosi travolgere dalle sue braccia, che lo attirarono attraverso la finestra, per permettere alle sue labbra di congiungersi avide alle sue. Lo baciò, come non aveva mai baciato un uomo, con il cuore, sperando che in quello scambio arrivasse tutta la sua emozione.
Marianna non si smentisce, oramai mi ha conquistata e credo,
e spero, che non perderò più un suo libro. È capace di metterti in subbuglio
con tutte le emozioni che è in grado di trasmettere col suo modo di scrivere.
Complimenti e assegno 5 stelle alla storia di Ana e
Demetrio.
Grazie mille, Carla! Felice che ti sia piaciuto!!!
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