sabato 13 aprile 2019

Review party "Quando il fine giustifica i mezzi" autori vari


Oggi partecipo con due racconti al Review Party del libro di Artisti Vari “Quando il fine giustifica i mezzi”.


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Il primo racconto che ho letto è di Cristiana Meneghin “L’amore di Gaia”.

Una storia futurista che racconta l’amore per il mondo della Dea Gaia. Una madre racconta al figlio la storia di questa dea, lui che è sempre stato affascinato dalla storia del mondo. Sola, perché il marito è un capitano ed è in missione nella galassia, cerca di far conciliare tutto. Una storia strana che mi ha stupita: l’amore raccontato da una madre al figlio, per fargli anche capire gli errori che gli umani hanno compiuto sulla terra. Un finale sorprendente che mi ha lasciato l’amaro in bocca e un po’ in sospeso. Una madre sola che ha paura, ma che cerca di non trasmettere le proprie paure al figlioletto. Quante di noi si nascondono pur di non farsi vedere fragili?

Mi è piaciuto questo racconto, anche se non è pienamente il mio genere, ma mi fa riflettere su quanto noi uomini stiamo facendo del male alla nostra Terra e soprattutto il mondo che lasceremo ai nostri figli.

La mamma rimase per un po’ a bocca aperta, poi decise di essere sincera: – a questa domanda figlio mio non ho risposta, saranno le tue azioni a dirlo, ma per quanto mi riguarda posso solo chiederti perdono per non essere riuscita a consegnarti un mondo migliore di quello in cui sono nata.

La seconda storia che ho letto è quella di Donatella De Filippo “Sguardi persi”.

È il racconto di una ragazza che va a scuola e che ha una compagna autistica. Sorprendentemente, rispetto al carattere di Valeria, la ritroveremo a cercare di avere un rapporto con questa compagna. Riuscirà ad instaurare un rapporto che renda più “normale” la vita di Miriam, cercando di coinvolgerla in quello che i ragazzi della loro età fanno solitamente come ad esempio una semplice pizza in compagnia.

Mi ha colpito questa narrazione, come è riuscita Valeria a far capire anche ai suoi amici come Miriam avesse solo bisogno di essere vista sotto un’altra prospettiva, come il comportamento di tutto se solo adeguato alle esigenze del prossimo possa veramente far vivere meglio tutti ed aiutare anche chi ha delle difficoltà in più. Una storia anche commovente che come quella precedente mi ha fatto riflettere. Siamo tutti diversi ognuno di noi ha bisogno di un rapporto con le altre persone che sicuramente non sarà uguale a quello di un altro.

Ognuno di noi è diverso dall’altro ed è per questo che va rispettato, qualunque sia il problema che sta vivendo. E va ascoltato, non solo con la mente ma con il cuore, è questo che rende le persone più sensibili di altre. E ora se non vi dispiace, ho fame e voglio mangiare la pizza. Non è perquesto che siamo venuti? Vero Miriam?

Mi ha fatto molto piacere partecipare a questa iniziativa e spero vogliate seguire anche le altre tappe e scoprire tutte le storie contenute in questo libro che sono molto varie tra loro.

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