domenica 1 aprile 2018

L'inganno del fuoco di Elisa Mirno


Continuo la mia giornata raccontandovi di “L’inganno del Fuoco” secondo volume della trilogia di Elisa Mirno.

L’amore uccide… fu questo l’ultimo pensiero di Luke Taylor, quando vide sull’altare la crudele e bellissima Giselle Da Mien, sposare il capitano di marina Richard Morel. 
Certo l’amore poteva uccidere l’uomo comune, ma non lui, il più ambito e vezzeggiato gigolò di tutta la Francia. L’unico a cui nessuna donna o uomo era in grado di resistere. 
Dopo aver abbandonato l’Africa, con i suoi tramonti mozzafiato ed i perigliosi riti tribali, ed essersi lasciato alle spalle la tormentata storia d’amore con l’ambigua Giselle, tra viaggi avventurosi lungo le coste del Mediterraneo ed intrighi politici, Luke rivivrà il suo passato, cercando di cambiare il futuro della Francia. Ma non si può lottare contro la propria natura, per questo, giunto nel Regno di Sardegna, il gigolò finirà per sprofondare nell’ennesimo triangolo amoroso ed alla fine comprenderà che alcune storie d’amore, nascono solo per un motivo, uccidere.
In questo capitolo troviamo una Giselle più spietata che mai: in alcuni momenti Luke crede che ceda e che ammetta i suoi sentimenti per lui, in altri invece lo fa talmente soffrire che vorrebbe scappare via.
Diviso tra le sue emozioni che lo rendono un uomo debole dentro, cerca di non far trapelare nulla all’esterno, cerca di creare una corazza attorno al suo cuore e di facciata è tornato il gigolò freddo e calcolatore di un tempo, quello che soddisfa i clienti e che non cede un pezzetto di sé nemmeno per cifre da capogiro.
Non riesce a scacciare da dentro di sé “la rossa fuoco” che gli ha rubato l’anima e il cuore. Non servono le tante donne che cercano di conquistarlo, non servono le difficoltà che il destino o chi per lui vuole vederlo finito e sfinito. Si ritroverà a combattere battaglie interiori forti e a volte crudeli. Passo passo ricostruisce e rimette insieme i pezzi del suo passato, ma quello che non riesce a sistemare è sé stesso.
Una parte della storia molto intrecciata, accadono tante cose, tante battaglie da vincere per Luke non senza difficoltà anche importanti. Luke cerca di combattere l’amore che prova per Giselle trasformandolo in odio, ma la linea di confine si sa che è fine e mai ben delineata.

«Si chiama amore vero, Giselle!» le fece notare lui, centellinando vino dal suo bicchiere. «È proprio questo il miracolo. Amare incondizionatamente qualcuno, senza essere in grado di spiegarne il perché. Ti amo e basta».
A quell’ultima frase, il cuore di lei balzò di botto in gola. Piantò i suoi lucenti occhi in quelli di Luke e sembrò arrossire. «E tu credi nell’amore vero?» domandò con voce gentile.
«Penso che ormai tu lo sappia. Posso arrivare a credere nell’esistenza di Pegaso, ma non nell’amore vero».
La ragazza sembrò esser rimasta delusa da quella risposta. Ciò nonostante non aggiunse altro.
Appoggiandosi allo schienale della sedia, l’uomo sospirò. «Che vuoi che ti dica, crederò nell’amore eterno se un giorno dovessi davvero incontrarlo».

Luke è rimasto il ragazzo sexy, conquistatore e attraente del primo libro ma con tante altre sfaccettature che si sono create a causa di tutti gli ostacoli che ha dovuto superare, a volte da solo, altre aiutato da persone che crede siano amiche ma che spesso si dimostrano tutt’altro.
L’avrei vista molto bene come storia ambientata nei giorni nostri, molto più realistica e accattivante a mio parere. I vari intrecci di questo capitolo a volte ho avuto difficoltà a collocarli o a ricordarli, e questo forse, ha reso meno scorrevole le lettura. Nel complesso continua però ad essere una storia molto interessante: chi non conquisterebbe Luke?
Assegno a questo capitolo 3 stelle!

Nessun commento:

Posta un commento