Anche in questo sabato di luglio partecipo ad un Review
Party ed è la volta di “Away from me” di Mya McKanzye.
Prima di lei, era tutto molto semplice: lavoro e surf,
nient’altro.
Ho cercato di ignorarla, ma si è insinuata dentro di me.
Ora è la mia ossessione, è il motivo per cui sto mettendo in discussione ogni cosa.
Per aiutarla dovrei scendere a patti con me stesso.
Per averla dovrei tornare alla vita che ho rinnegato.
Per salvarla dovrei semplicemente tenerla... lontana da me.
Ho cercato di ignorarla, ma si è insinuata dentro di me.
Ora è la mia ossessione, è il motivo per cui sto mettendo in discussione ogni cosa.
Per aiutarla dovrei scendere a patti con me stesso.
Per averla dovrei tornare alla vita che ho rinnegato.
Per salvarla dovrei semplicemente tenerla... lontana da me.
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Solitamente prima di iniziare a leggere un libro mi faccio
un’idea della storia. Beh questa è tutto tranne quello che mi ero immaginata. Mi
ha spiazzato fin dalle prime pagine. Tratta un argomento particolare, molto
attuale. Mi ha stupita e conquistata tanto che l’ho letto praticamente in una
giornata.
Alex ha l’apparenza del tipico surfista americano, con gli
occhi chiari e i capelli biondi, ma dentro di se porta un peso enorme. Cerca di
isolarsi da tutto e da tutti e vuole cambiare aria e rimanere da solo per molto
molto tempo. Fino a quando non incontra Nameera nel suo percorso che le
stravolge il poco equilibrio che aveva trovato.
Nameera invece vorrebbe solo fuggire dalla vita che le è stata imposta, da un paese che non è più il suo, da una famiglia che la vuole vedere distrutta pur di non cadere in miseria. Non si riconosce più ed è difficile per lei rispettare le usanze del suo mondo. Divisa tra oriente e occidente vede in Alex la salvezza ma ha paura che lui non provi i suoi stessi sentimenti.
Mi sono ritrovata catapultata un po’ a Los Angeles, un po’
negli Emirati Arabi e un po’ a New York durante la lettura e questo mi ha
affascinata.
Alex farebbe di tutto per Nameera anche cambiare il suo modo
di essere, ma l’unica cosa che non riesce a fare è liberarsi di quel macigno
che lo perseguita e che ogni volta riesce ad aprirsi un po’ lo porta subito a
chiudersi di nuovo a riccio. Non vuole che lei sappia chi è veramente, perché crede
di non essere alla sua altezza, crede che lei non meriti una persona come lui e
che meriti un uomo che la sappia amare veramente. Ma siamo sicuri che non provi
nulla per Nameera?
<<Io sono
innamorata di te e voglio essere tua, ma non in questo modo. Non per una botta
e via, non per soddisfare un semplice bisogno fisico. Prima mi hai chiesto di
farti sapere ciò che mi passa per la testa. Ebbene, io voglio sapere se in me
vedi qualcosa di più che un corpo da usare a tuo piacimento>>
Beh come dicevo prima, l’autrice mi ha spiazzata e conquistata.
Una lettura intensa che, fatta sotto l’ombrellone come ho fatto io, ti scalda
anche il cuore come il sole non riesce a fare.
<<Un nome non
cambia ciò che sei. Alex, Aisha o Alexander sono esattamente la stessa persona.
Mi sono innamorata del primo, ho sposato il secondo, ora vorrei soltanto
conoscere il terzo, con tutte le sue debolezze e le ferite che porta
addosso.>>
I punti di vista alternati di Alex e Nameera mi hanno
letteralmente fatta saltare da una mente all’altra per capire cosa passa nella
loro testa e cosa provano nel loro cuore. Non mancano di certo le scene di
ansia, terrore per quello che capita a loro e intorno a loro, i riferimenti
attuali e di un passato prossimo non sono di certo sfuggiti e ci stanno tutti
per rendere comunque la storia realistica e attuale.
Mi guarda negli occhi
con un’espressione supplicante e mi prende le mani. <<Che tu lo voglia riconoscere
o meno, sei un uomo fantastico, Alex. Sei generoso, affidabile e disponibile. E
io sono la prova vivente di quanto sei speciale.
Faccio i miei complimenti a Mya per questa incredibile
avventura che mi ha fatto vivere e immaginare.
Assegno ad Alex e Nameera e alla loro storia 5 stelle!
Se volete seguire anche le altre tappe del Review party trovate il teaser in alto
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