Oggi vi parlo di “Il dono” di Irene Catocci.
Cassandra
è una ragazza emotivamente bulimica, tiene a distanza per paura di soffrire, di
essere abbandonata nuovamente.
La sua vita è in stallo, ferma a dieci anni prima, quando in un incidente stradale perdono la vita i suoi genitori.
Da quel momento, tutta la sua vita è cambiata, l'età dell'innocenza è stata strappata via, al suo posto ne è rimasto solo un guscio vuoto. Il suo unico amico è Damiano, ed insieme lavorano in un maneggio a Dicomano, un paesino nel bel mezzo della campagna fiorentina.
L'incontro con Gabriele, un ragazzo paraplegico, mette in discussione tutte le sue certezze. Da quel momento tutto sembra possibile, l'amore, una vita diversa e ricominciare a credere in un qualcosa di superiore, ad un futuro che si era preclusa tanto tempo fa.
Questa è la storia di Cassandra e Gabriele e del loro legame benedetto dal destino, una storia semplice, sui valori importanti della vita, sull'accettazione delle diversità e sull'amore, come unico “dono” da vivere pienamente e senza vergogna.
La sua vita è in stallo, ferma a dieci anni prima, quando in un incidente stradale perdono la vita i suoi genitori.
Da quel momento, tutta la sua vita è cambiata, l'età dell'innocenza è stata strappata via, al suo posto ne è rimasto solo un guscio vuoto. Il suo unico amico è Damiano, ed insieme lavorano in un maneggio a Dicomano, un paesino nel bel mezzo della campagna fiorentina.
L'incontro con Gabriele, un ragazzo paraplegico, mette in discussione tutte le sue certezze. Da quel momento tutto sembra possibile, l'amore, una vita diversa e ricominciare a credere in un qualcosa di superiore, ad un futuro che si era preclusa tanto tempo fa.
Questa è la storia di Cassandra e Gabriele e del loro legame benedetto dal destino, una storia semplice, sui valori importanti della vita, sull'accettazione delle diversità e sull'amore, come unico “dono” da vivere pienamente e senza vergogna.
Se
state cercando una storia dove il protagonista non sia il figo di turno, alto,
muscoloso, potente, questa è la storia che fa per voi.
Gabriele
è un bel ragazzo, ma la sua disabilità lo rende diverso da tutti gli altri.
Cassandra
non è di certo una ragazza senza problemi, ma insieme riescono ad affrontare
tutto.
Una
bellissima storia tra Cassy e Gabry, contornata anche dalle
avventure/disavventure di Damiano, il miglior amico di Cassandra, anche lui
fragile, che deve far fronte a suo padre che non ha mai accettato la sua omosessualità,
che deve accettare lo stato di salute di sua madre e che deve combattere per
l’amore che prova per Michele.
Un
mix di emozioni ti conquistano leggendo questo libro. Dalla felicità per Cassy
e Gabry, un po’ di amarezza per quello che capita a Damiano. E un finale
sconvolgente che ti fa piangere.
Uno
dei pezzi che mi è piaciuto di più è questo:
“Appena
rimaniamo soli in casa sua, ci stendiamo sul letto e iniziamo a baciarci e ad
accarezzarci. È la prima volta che provo piacere nelle effusioni sentimentali
con un uomo, che non siano sesso. Solo amore. Esclusivamente un amore
smisurato. <<Adesso puoi dirmelo, cosa gli hai detto? L’hai resa felice,
ed è una cosa pressoché impossibile da cinque anni>>. Gli accarezzo un
ciuffo di capelli ribelli che gli scendono sulla fronte, ed espongo il mio
cuore. <<Niente di speciale, solamente che da adesso in poi suo figlio
non sarà più solo, perché avrà me.>> Prendo un respiro profondo e
continuo <<Perché lo amo e non lo lascerò mai.>> Gabriele trattiene
talmente tanto il fiato, che sta diventando blu.”
Ma
le cose non vanno sempre tutte lisce come ci si immagina, per tutti e tre i
protagonisti ci saranno ostacoli da superare, situazioni spiacevoli da affrontare
e decisioni dure da prendere.
Da
come ho capito ci sarà un seguito, che detto tra noi, non vedo l’ora di leggere
per sapere se Damiano riuscirà ad essere felice e sereno finalmente e se
Cassandra e Gabriele continueranno la loro storia insieme.
Faccio
i miei complimenti per questa struggente storia ad Irene e assegno 4 stelle al
suo libro.
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