Partecipo oggi con molta gioia al Review Party per il nuovo
libro di Sara Pratesi “Sulle tue note” uscito il 22 giugno.
Los Angeles
Devon Harley, in arte
Dev, frontman del famoso gruppo dei Poison, ha un problema con le donne,
incontra sempre quelle sbagliate, così sbagliate che un giorno è costretto a
rivolgersi a uno studio legale per essere difeso dalle accuse di molestia.
Cosa succede se
l’avvocato che si sceglie è Sophia Reed, una giovane donna che ha rinunciato
alla sua aspirazione di diventare ballerina e da ragazzina sognava il grande
amore impossibile proprio con lui?
La magia del destino
offre seconde possibilità da cogliere al volo, se non fosse che per uno come
Dev, abituato alla ribalta, l’amore fa paura e ha il sapore amore della
finzione.
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Avete presente il vostro idolo adolescenziale? Che ne so io
penso ai Backstreetboys quanto li sognavo e a come mi sarebbe piaciuto
diventare la moglie di Robbie Williams. Ecco Sophia aveva Dev dei Poison nei
suoi sogni di ragazzina e non solo perché lei, chiusa nelle quattro mura della
sua casa, mette ancora la musica a palla per ballare e cantare a squarcia gola
le sue canzoni.
Sophia è oramai una donna che cerca di sfondare nel mondo
del forum, ma che ha lasciato tutto quello che la appassionava, per seguire i
sogni di suo padre. Quando si ritrova a contatto con Dev, non fa come gli altri
che lo adulano e non lo lasciano nemmeno presentarsi, si trattiene, come è
diventata brava a fare, e si limita ad essere professionale e schietta.
Devon rimane colpito dall’atteggiamento di Sophia. Abituato ad
essere sempre compiaciuto, il
comportamento si lei lo spiazza e lo conquista. Un uomo che ha raggiunto il suo
sogno, ma che soffre perché per tutti è solo Dev dei Poison, nessuno si ferma a
conoscere il vero Devon Harley.
Una bella storia d’amore che per qualcuno è nata già da
adolescente, ma che conquisterà anche l’altro piano piano. Non mancano di certo
le difficoltà, le incomprensioni e i ripensamenti che mettono in crisi questo
sentimento appena sbocciato. Soprattutto ci mettono il carico la mancanza di
fiducia nel prossimo di Devon e i rimorsi di Sophia.
<<Non sei un dannato sfizio! Un tempo forse lo sei stato, ma i tuoi occhi mi hanno detto chi sei, chi sei tu davvero dietro quel microfono e quella giacca nera che indossi, nella quale ti nascondi. Io adesso so chi è Devon Harley. So che quell’espressione che hai adesso significa che hai voglia di baciarmi e allora fallo, prendimi, sono tua, non del grande Dev, ma solo di Devon>>. Le parole sono uscite come un’inondazione, hanno superato le barriere che di solito la mia ragione mette, ho il respiro corto, perché mai come adesso parlare mi è costata energia.
Mi è piaciuto molto leggere questo libro: la musica fa da
padrona di casa, le canzoni di Dev esprimono meglio di lui stesso i suoi
sentimenti, i suoi tormenti e le sue passioni. Non mancano le risate perché ogni
tanto si trova Sophia impacciata in qualche figuraccia o alle prese con qualche
momento di ilarità insieme all’amica-collega, ma la fa anche ragionare e questo
la porta ad analizzare come sempre ogni minimo dettaglio; cosa questa che la
frena invece di godersi il momento e le proprie emozioni.
Una storia ricca di sentimenti, anche contrastanti tra loro:
l’amicizia che lega Devon e i ragazzi del gruppo è la cosa migliore che potesse
esserci, nei momenti difficili sono loro che lo fanno ragionare e prendere,
speriamo, le decisioni più giuste; la passione per la musica di Dev e per il
ballo di Sophia e l’amore.
Tante sono anche le emozioni che ho provato leggendo le
pagine scritte da Sara: gioia, energia pura ascoltando le canzoni che fanno da
colonna sonora a questa storia, risate, lacrime, ansia. Tutto un mix che
permette di immergersi completamente e di vivere attraverso l’autrice come se
fossi lì con i due protagonisti. Di certo anche i punti di vista dei personaggi
alternati completano al meglio la visione.
Ironica la vita, a volte ciò che sembra una tragedia, si rivela la cosa migliore che potesse accaderti. Mai dare nulla per scontato, perché la strada del destino fa articolati giri sospesi apparentemente in un mare di merda, ma poi ti conduce in posti inaspettati, ti mette accanto persone che ti rovinano la vita e poi ti portano dritto dalla persona giusta.
Questo potrebbe essere un bel modo per interpretare i
momenti bui anche delle nostre vite quotidiane: bisogna sempre pensare positivi
e questo libro ti trasmette proprio questa fiducia. Da leggere nei momenti no
ti tira su il morale e ti fa vedere un po’ di luce oltre il buio che ti
circonda.
Poi c’è un pezzetto di una delle canzoni scritte da Devon
Harley che mi ha conquistata letteralmente.
E adesso è caldo, il freddo sparisceTra le braccia di un angelo, il sogno finisce,diventa realtà, forse è peccato,
ma ti ho trovato pure se non ti ho cercato.Lei porta pace, lei mi dà pace.
Che altro dire: un libro che mi ha letteralmente catturata
dalla prima all’ultima parola. Le note di questa storia me le sono immaginate e
canticchiate nella mia testa anche dopo averlo terminato. Un bel sogno
diventato realtà che ti fa sperare che il futuro non sia sempre oscuro, ma che
ci siano sprazzi di luce intensa.
Faccio i miei complimenti a Sara e spero di leggere presto
altre sue opere.
Nel frattempo aggiudico a Dev e Sophie 5 stelle tutte
meritate: erano legati ancora prima di conoscersi, questo è l'effetto che fa la musica.
Se volete scoprire se anche gli altri blog la pensano come me andate a leggere le loro recensioni!
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