Oggi vi parlo del nuovo libro di Maura R. “Sono stata cattiva”.
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L’amore unisce, l’amore divide. L’amore cura, l’amore è un killer.
L’amore è tutto, ma a volte non basta.
Come
si può descrivere la paura?
Per quel che mi riguarda, la racconterei esattamente così:
improvvisamente, un giorno, per decisione di qualcun altro, la mia vita, che
non era perfetta ma era la mia, fu spezzata, devastata, infettata dal suo male.
Ogni sua decisione e ogni suo abuso ebbero il potere di danneggiarmi
irreparabilmente.
Sarei mai riuscita a risentire il battito del mio cuore?
Il mio nome è Viola, ho venticinque anni e da tre vivo in bilico tra un passato che mi tormenta e un futuro dal quale mi
ostino a fuggire. In bilico, spezzata da un
uomo che mi ha sottratto l’anima. In bilico, tra i ricordi che tornano a farmi del male e il desiderio
di andare oltre quella luce che intravedo, ma che si allontana quando la mia
mente va in tilt. Nonostante la mia resistenza, un giorno ho incrociato due
occhi verdi screziati che non hanno avuto paura di fissarmi e mi hanno tolto il
respiro. Chi sei? Perché mi guardi così? Vorrei solo allontanarmi, ma non lo
faccio.
Forse questo è l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita.
Viola è una ragazza che nonostante la giovane età, ne ha passate tante. Vive nel limbo, sopravvive a tutto quello che le è successo e che scopriremo capitolo dopo capitolo durane la lettura. Non sarà per nulla facile costruire per lei una nuova normalità; la sua mente la riporta spesso a quel tempo passato tra dolore e paura; il suo cuore sarà il primo a dare speranza di nuova linfa grazie a Pietro.
Lui è un ragazzo che con tatto e delicatezza sa gestire le sue paure, con calma riesce a conquistare la sua inattesa fiducia. C’è un legame forte tra loro, ma nasconde una verità che fino all’ultimo non potremmo nemmeno immaginare.
Ho appena il tempo di alzare di qualche centimetro la testa che la sua bocca è sulla mia, è sufficiente solo questo. Esattamente come la prima volta che è accaduto, mi strappa via ogni pensiero. La sua lingua mi rapisce lambendomi, trascinandomi con sé in quel posto lontano dove esistiamo solo noi due.
Una storia intensa, fatta di tanti colpi di scena, di sentimenti profondi, di paure difficili da scacciare, di crisi interiori e di sentimenti che non si riescono più a manifestare. Abbracci mancati, parole non dette sono queste cose che mancano a Viola. A lei non piace che si prendano decisioni al suo posto, che le si dica cosa deve fare, la riporta indietro nel tempo e si sente sbagliata, cattiva, inadatta.
A sconvolgermi è il valore del pensiero, l’accortezza, il gesto concreto. Pietro non è solo parole al vento, Pietro sta diventando la ragione per cui svegliarmi la mattina e pretendere qualcosa di diverso per me.
Un percorso tutto in salita per lei, ma che la cambierà profondamente, facendo finalmente scegliere sé stessa e non il bene degli altri prima del suo. Un finale inatteso, mi ha reso felice, un sospiro di sollievo è nato spontaneo e tutto il brutto è scivolato via, rimarrà solo un ricordo.
<<Cosa vorresti dire?>> <<Voglio dire che le persone da amare si scelgono, non è mai un caso. Si, noi scegliamo di amare qualcuno in qualunque forma vogliamo, e io ho scelto te.>>
Devo dire che l’autrice è stata originale, intensa nella scrittura, è riuscita a catturarmi e a mantenere la mia attenzione altra dall’inizio alla fine. Complimenti a Maura, Viola rimarrà per un po’ nel mio cuoricino, ha lasciato il segno assieme a Pietro, un uomo con gli attributi che ha saputo portarla fuori da quel tunnel che la opprimeva, rispettando lei e i suoi tempi, aprendo il suo cuore e curando tutte le ferite.
Alla storia di Viola assegno 5 stelle.
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