giovedì 9 luglio 2020

REVIEW PARTY "Ritorna" di Martina Tognon

Oggi vi parlo del libro di Martina Tognon “Ritorna”.

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A volte la somma di due egoismi dà come risultato un amore.
I due lati di una medaglia sono più vicini di quanto ognuno di noi ami pensare.

Non potremmo riconoscere il bene, se non ci fosse il male.
Per capire cosa è la generosità, dobbiamo conoscere l’egoismo.
Il rapporto tra Robert e Sarah si è interrotto per egoismo o per eccesso di generosità?
Cosa li porterà a comunicare di nuovo?
Riusciranno a superare le incomprensioni e i dieci lunghi anni di dolore e sofferenza?

Ritorna di [Martina Tognon]

Sarah è una giovane donna che ne ha subite tante nella vita. Ha dovuto cambiare le sue abitudini, ma soprattutto ha dovuto lasciare andare quell’amore che ha nel cuore pur di farlo vivere al pieno delle sue possibilità, senza annullarsi e senza dover avere il rimorso di non averlo reso felice. Una donna affermata nel lavoro, con un legame speciale con suo fratello e che, però, ha chiuso il suo cuore ai sentimenti.

Robert è un uomo che si è costruito il suo futuro tutto da solo, non ha seguito le orme della famiglia e non è entrato in accademia. Ha realizzato il suo sogno, la sua azienda, ma manca un pezzo; manca un pezzo del suo cuore da dieci anni. Quando torna a casa e incontra di nuovo, per caso, la donna che custodisce quel pezzo di sé, tutto viene messo in discussione.

Una bella storia, che non mi aspettavo. Un percorso duro, tutto in salita, dove bisogna ricostruire la fiducia dell’uno verso l’altra, dove si cerca la verità per capire gesti, parole e lontananza, dove rompono gli indugi, si fanno crollare i muri e si lascia che le emozioni e le sensazioni prendano di nuovo il sopravvento dopo tanto tempo.  I due protagonisti lottano con loro stessi per non cedere, per mantenere le distanze, ma quella sensazione di completezza che solo Sarah tra le braccia di Robert prova, è difficile da contrastare.

Non era un processo cerebrale quello che stava vivendo. La sua testa aveva accettato la realtà dopo la litigata con sua madre,  ma la sua anima era rimasta rotta. In mille pezzi, come uno specchio caduto a terra. Paradossale come quegli squarci di comprensione in realtà stessero ricomponendo fratture, invece di crearne altre.

Una storia che mi ha fatto piangere, ridere, ma anche riflettere molto. Quanto siamo disposti a fare per rendere felice e libera la persona che amiamo? Quanto siamo disposti a sacrificare della nostra felicità per far si che poi non ci siano rinfacci, rimorsi o vite vissute a metà? E devo dire per fortuna ci sono le mamme in questo caso che fanno riflettere i figli mettendoli anche in punizione se necessario e riuscendo a farli ragionare nel modo giusto, senza sforzarli, ma conducendoli verso la giusta via per essere felici.

Sarah ci mette un po’ a capire che c’è solo una cura al suo malessere, a quella sensazione di vivere in una campana dove non sente nulla, ed è quella di lasciar entrare di nuovo Robert, lasciare che sia lui a decidere quello che vuole. Lui, dall’altra parte, fa difficoltà a capire quello che tanti anni prima lei aveva fatto, ma dopo tanto pensare ha capito e se possibile il sentimento si è arricchito ancora di più.

Era amore? Certo che lo era, da sempre. Da quando a cinque anni le aveva rubato la bambola per usarla come mazza da baseball. Aveva mentito per anni, a tutti. Era sicura di aver convinto anche i suoi genitori, lo era stata per anni. Ora cominciava a dubitarne.

Un finale poi praticamente perfetto, ma che mi ha fatto rimanere in sospeso fino alla fine ha concluso molto positivamente la lettura della storia creata dall’autrice.  Un modo di scrivere scorrevole e lineare, Martina è riuscita a conquistare la mia attenzione e a tenermi incollata alla lettura con la giusta dose di tutti gli ingredienti.  Non mi rimane che assegnare 4 stelle a questo libro.


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