lunedì 8 aprile 2019

Odiarsi a Hollywood di Sonia Gimor


È uscito oggi il nuovo libro di Sonia Gimor “Odiarsi a Hollywood”.


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Qual è la formula perfetta per un telefilm di successo?
Assumete un regista famosissimo, scegliete un cast stellare e zoomate su due protagonisti con milioni di fan. Aggiungete una bella carrellata di pubblicità mirata e il trionfo sarà garantito!
E se i due protagonisti dovessero odiarsi?
Niente paura, a tutto c’è rimedio. Organizzate una bella panoramica su una finta relazione: prendete Abigail Wright e Nicolas Stevens, chiudeteli nell’ufficio del produttore, e convinceteli a fingere di essere innamorati anche nella vita reale. In questo caso utilizzate un grandangolo, vedrete che il telefilm supererà le vostre aspettative.
Sembra un’inquadratura rischiosa…
Forse. O forse potrebbe essere la migliore sceneggiatura della vostra vita. In fondo, odio e amore non sono forse due facce della stessa medaglia?
Abigail è una giovane attrice che ha ottenuto l’ingaggio dei suoi sogni. Ferita in passato, non cerca un uomo da avere al suo fianco, sta bene da sola in compagnia del suo Oreste.
Nicolas è il bell’attore del momento, sicuro di sé stesso, ma che sfugge dai sentimenti: vuole la sua libertà ma in realtà a poche persona fa vedere il suo vero volto.
Una bella storia: ironica, intrigante, romantica e che mi ha fatto sognare.
Nicolas  recita e lo fa bene, tanto che a volte sembra lo faccia anche nella vita di tutti i giorni; per lui sarà difficile lasciarsi effettivamente andare, perché non vuole rivivere o far vivere agli altri quello che ha passato lui. Solo con Abigail riuscirà a mostrare il suo vero carattere. Lei è una brava attrice ma, al contrario di lui, non sempre riesce a nascondere quello che prova, soprattutto dopo tanto tempo passato assieme forzatamente.

Una voce fastidiosa si intromette nei miei pensieri. Io non lo so cosa provo. Con Abigail sto bene, mi sento un uomo diverso a volte addirittura migliore. So che da quando è entrata nella mia vita tutto è cambiato, ma non sono sicuro di ricambiare i suoi sentimenti.
 Sembra tutta finzione, ma da un certo punto in poi, finzione non è più. I sentimenti in ballo, le emozioni, i brividi sono reali. Quando se ne rendono conto hanno due modi completamente diversi di reagire.
Ho pianto con Abigail perché Nicolas alle volte è davvero una testa dura; ho riso assieme a loro per le frecciatine e le sfide che si lanciano durante tutta la storia; in alcuni momenti avrei voluto abbracciare lui stretto stretto assieme ad Abigail, perché mi ha fatto tanta tenerezza.

Perchè non l'ho capito prima? Non si tratta di amicizia, o di simpatia, o di affetto... io la amo, e non me ne frega niente del sesso senza implicazioni, o della libertà, o del rischio che una relazione comporta. Voglio Abigail. Voglio litigare con lei e poi fare pace, voglio fregarmene del domani e vivere appieno il presente, voglio fare del mio meglio perchè l'espressione felice che conosco molto bene non abbandoni mai il suo viso. Ecco Quello che voglio.
Un film che l’autrice ha saputo raccontare in modo molto scorrevole e coinvolgente: mi è sembrato davvero di vedere la coppia protagonista: sul set della serie tv, in vacanza, accoccolati sul divano. Un modo descrittivo che ti catapulta nella scena, che ti fa riprovare le stesse emozioni e che mi ha fatto davvero venire i brividi. Complimenti e non posso che assegnare 5 stelle.

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