Oggi Vi parlo del libro di Anna Chillon “Un amore colpevole –
Giada” il primo capitolo della trilogia Pietre preziose.
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Il giorno del mio diciottesimo compleanno pensai che la vita
stesse per sorridermi, lungi dall’immaginare cosa in realtà stesse per
serbarmi. Qualcosa più grande di me mi avrebbe presto travolta, scossa alle
fondamenta, gettando il mio corpo e il mio cuore in pasto a una persona con
l’animo di un lupo selvatico. Per tutti sarebbe stato uno scandalo e una
vergogna: nessuno avrebbe compreso, perché nessuno conosceva le molteplici
verità che quel lupo era stato così bravo a celare.
Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui.
E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.
Forse un cuore, seppur logoro, l’aveva anche lui.
E forse, se avessi lottato e ignorato le apparenze, prima o poi lo avrei scoperto.
Una storia
intensa e decisamente inaspettata.
Giada ha appena
festeggiato i diciotto anni. È sicura di quello che vuole, di chi vuole, ma
quando chi meno se lo sarebbe aspettato
si avvicina a lei come mai aveva fatto, si ritrova a desiderare quello che per
lei sarebbe proibito.
Un libro che
parla di una ragazza che si sente sbagliata per quello che prova, confusa per
quello che crede di non volere, ma che scopre di esserne affascinata e
travolta, conquistata. Un uomo che ha
sempre cercato di fare quello che era il meglio per chi gli era stato accanto
da sempre, per chi gli voleva bene, per chi aveva più bisogno di lui; per una
volta aveva pensato solo a sé stesso, al sentimento che traboccava dal suo
cuore, a far emergere la sua oscurità con l’unica persona che sarebbe stata in
grado di capirla, di gestirla e di accoglierla.
Quello che provavo era talmente potente da potermi spingere a fare tutto per lui, accettare tutto per lui, perciò era contro me stessa che dovevo lottare più strenuamente, se volevo conservare una parte di orgoglio. Quando dicevo di volere una storia travolgente, pensavo a qualcosa di emozionante e gioioso; avevo invece ottenuto qualcosa troppo al di sopra, tanto da divenire a tratti scioccante e doloroso. Eppure, perfino così, fino a quel pomeriggio non avrei rinunciato a un solo minuto trascorso con lui.
Una storia che
mi ha fatto piangere, tanto, che mi ha travolto con le emozioni che mi ha fatto
provare, dalla rabbia, alle lacrime, la comprensione, la paura e il batticuore.
L’autrice l’ha scritto come se fosse Giada a raccontare la propria storia, le
proprie paure, i conflitti tra cuore e mente, tra famiglia e sé stessa. Un turbinio di emozioni che mi ha tenuta
incollata alla lettura anche di notte togliendomi il sonno.
Mi rigirò per obbligarmi a guardarlo. I suoi occhi erano pozze scure, colme di segreti indicibili, dai quali mi sarei aspettata di tutto, tranne quello che seguì. <<Ti amo, Giada. Volevo evitare di dirlo perché prima o poi tutto questo finirà, ma negarlo non serve, ti amo comunque, tu sei la mia piccola.>>
Faccio i miei
complimenti all’autrice per l’intensità della storia: quando tutte le verità
sono venute a galla è stato come un colpo al cuore, mancava l’aria e fino alla
fine sono rimasta in apnea.
Una storia che
merita 5 stelle.!
Ho amato tantissimo questo libro!
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