"Sulle tue labbra" di Tiziana Iaccarino

Oggi vi parlo del racconto di Tiziana Iaccarino “Sulle tue labbra”.

link acquisto Clicca qui

L'amore tra Hope e Bryson va a gonfie vele fino al momento in cui tra i due si fa largo la presenza di una ragazza che, poco alla volta, riesce a destabilizzare gli equilibri già precari della vita di molte persone.

Beth è un'orfana davvero sfortunata, a giudicare dal destino che le è toccato, per non offrirsi di aiutarla quando i coniugi che l'hanno adottata alla nascita vengono a mancare, per cui i genitori di Bryson decidono di prendersene cura. 

Da quel momento, per un motivo sconosciuto ai più, Bryson decide di prendersi una pausa di riflessione nel suo rapporto apparentemente perfetto con Hope e la loro piccola Ella, cercando rifugio in famiglia proprio quando vi si aggiunge quella che tutti hanno sempre soprannominato la piccola pulce eppure c'è qualcosa di più dietro l'apparente carità alla quale si presta verso di lei.

Che cosa nasconde davvero la storia della giovane Beth?

Quando meno se lo aspetta, due notti prima di Natale, Bryson viene a scoprire lo scottante e incredibile segreto custodito per decenni dalla sua famiglia e anche la vita di Hope viene nuovamente scombussolata da quelle che saranno le rivelazioni seguite a quella scoperta.

Quanto serve fare appello alla voce del cuore sulle labbra di chi confessa le sue più intime debolezze in un periodo dell'anno in cui ogni cosa andrebbe accettata e perdonata? 

Devo dire che mi aspettavo qualcosa di diverso e mi piace quando leggo una storia che mi spiazza e che mi sorprende. Mi aspettavo una storia d’amore, felice, allegra, visto il periodo natalizio in cui è ambientata e invece no. Qui c’è tutto il tormento di una donna, che ha il cuore in pausa, che cerca di essere forte per amore della figlia e di quell’uomo che riempie ancora i suoi pensieri e il suo cuore, ma che sembra smarrito. 

Hope si dimostra forte a superare ogni situazione, ma quando sua figlia si addormenta, quando nessuno la può vedere, si lascia andare e si fa travolgere dalle sue fragilità, da quell’insicurezza che la travolge e da quell’amore che non riesce a vivere appieno perché non ha certezze.

Bryson, invece, è un uomo che ha bisogno di far luce dentro di sé, di capire cosa succede nella sua mente e nel suo cuore, ma soprattutto che vuole sistemare le cose prima di poter tornare dalla donna che ama e che ha sempre amato e dalla sua piccola bambina. 

Sapete che si dice che gli occhi sono lo specchio dell’anima, ma abbiamo anche un altro punto del nostro viso che rende evidenti i nostri pensieri e sono le labbra. Se sei felice, triste, malinconico o pieno di gioia, se devi dare una buona o una cattiva notizia, tutto passa attraverso le nostre labbra. Ed è qui che dobbiamo focalizzare la nostra attenzione. Dalle labbra, come si muovono, come si curvano, rendono palese le nostre intenzioni ancora prima di esprimerci a parole. Hope l’ha imparato nel bene e nel male. 

Una bella storia che mi ha toccato il cuore: a volte l’apparenza inganna, le malelingue sono cattive e spargono voci che in realtà non sono vere. In amore bisogna aver pazienza e lottare per quello che si vuole e bisogna anche essere pronti ai cambiamenti, perché possono essere sempre dietro l’angolo.

«Mi dispiace.» Bry annuisce e nel modo in cui lo fa mi sembra un bambinotto che ha ricevuto una sberla dal padre ed è andato a rifugiarsi nel suo posto preferito, lì dove nessuno lo avrebbe scovato e dove si sarebbe sentito al sicuro. Appoggio la fronte sul suo orecchio, dato che per tutto il tempo è rimasto immobile e con lo sguardo basso innanzi a sé, in attesa di trovare altre parole da sussurrargli, pur senza riuscirci. Abbiamo bisogno di riposarci. La notte è stata lunga e dolorosa, ma passerà, perché passa ogni cosa. «Dispiace anche a me, Hope.»

Anche se il racconto non è molto lungo (è un racconto per l’appunto) il percorso interiore di Hope è molto evidente: da mamma insicura e che ha paura di quello che può succedere nel suo rapporto con l’uomo che ama; a donna che prende coscienza del fatto che comunque vadano le cose, la vita va vissuta appieno, non solo per sé ma anche e soprattutto per sua figlia. 

Un racconto che vi consiglio di leggere e a cui assegno 4 stelle.