mercoledì 17 gennaio 2018

Una sposa per Natale di Giovanna Mazzilli

Natale è passato ma io ho ancora qualche lettura da farvi conoscere, proprio perché questo periodo lo adoro.
Oggi è il turno del libro di Giovanna Mazzilli “Una sposa per Natale”.

Dopo aver ricevuto una telefonata dalla sua migliore amica Natalie, Amy parte diretta a Barbados per partecipare alle sue improvvise nozze. Nat, infatti, ha deciso di sposarsi la vigilia di Natale con un uomo che ha incontrato solo da due mesi e questa inaspettata decisione scatena lo scetticismo di Amy. In realtà, quest'ultima ha nel cuore ancora molta amarezza per la rottura con Jacob, il suo ex, e spera che la vicinanza di Natalie possa rimarginare le sue ferite. Purtroppo, però, non ha fatto i conti con il destino che, in un modo beffardo e crudele, fa ripiombare nella sua vita proprio Jacob. 
A Natale tutto può succedere, ma solo se si è disposti ad abbandonarsi all’amore. Riuscirà Amy a capirlo? 
In fondo tutti hanno diritto al lieto fine, anche i cuori che hanno paura di amare.

Amy è una ragazza semplice, che si ritrova in una vacanza forzata a scoprire una verità scomoda, ma pur di non ferire l’amica Natalie, mette da parte i propri sentimenti e cerca di non subire quanto scoperto.
Jacob è un ragazzo forte e deciso. Aveva deciso, infatti, di dimenticare Amy buttandosi a capofitto in un’altra storia, ma appena se la ritrova davanti, tutti i suoi buoni propositi vanno in fumo.
Una storia originale, con un paesaggio mozzafiato come quello di Barbados, anche se col clima natalizio ha poco a che vedere. Romanticismo e passione non mancano. L’amore e l’amicizia sono sentimenti forti e in questo libro ci sono entrambi. Amy non riesce a decidersi perché ha paura di far del male alla sua amica, ma Natalie, una volta capito l’amore che lei prova per Jacob, pur di renderla felice rinuncia a quello che sembrava essere l’uomo della sua vita, ma che alla fine capisce che non era proprio così nemmeno per lei.

Jacob è travolto di nuovo dai sentimenti che prova per Amy, cerca di riconquistarla, ma anche lui è frenato per la persona che ha accanto in quel momento.

Mi ha trasportato in quei posti caldi anche per le emozioni ed il calore trasmesso dalle parole di Giovanna. Non sono mancate nemmeno le lacrime: questo libro trasmette amore in tutte le sue salse: come dicevo prima amore e amicizia sono i veri protagonisti di questo racconto.

«Che c’è?» Ci sediamo sul bordo del letto e Natalie mi prende una mano e la stringe tra le sue. «Odio vederti triste e non dire che non lo sei perché non ti credo. Ti conosco, Mimi. So che c’è qualcosa che non va.» «No, io… sto bene. È solo un periodo difficile ma che supererò presto.» «Sicura? Sai che su di me puoi contare.» «Lo so, Nat. Non preoccuparti, starò bene.» «Okay, amica mia» mi sistema una ciocca di capelli dietro all’orecchio e poi mi solletica il naso. «Non te l’ho mai detto prima perché non c’è stata occasione, ma voglio dirtelo ora. Grazie.» «Grazie per che cosa?» «Grazie perché se ho imparato ad amare è solo merito tuo. L’affetto che ci lega è così forte che ho sempre pensato a questo: se un ragazzo mi fa battere il cuore più di quanto fai tu, allora merita il mio amore.» «Oh, Nat…» le lacrime non sembrano intenzionate a darmi tregua. In questi pochi giorni sono diventata una frignona patetica. Ma è normale, quando ci sono in ballo i sentimenti è inutile fare i finti duri. Lasciarsi travolgere dalle emozioni è la cosa più bella che possiamo concedere a noi stessi. «Ne abbiamo passate tante. Tanti momenti difficili che hanno minato più volte i nostri cuori, ma ci siamo sempre sostenute. Per questo sei la mia persona. E lo sarai per sempre, Mimi.» La stringo forte tra le braccia e continuo a piangere questa volta insieme a lei. «Ti voglio bene, amica mia.» «Ti voglio bene anch’io, Nat.» All’improvviso si stacca da me. Asciuga le lacrime dal suo viso e poi fa lo stesso con me. «Basta piangere. Ora andiamo a prepararci o non saremo mai pronte in tempo. Ho fatto venire una parrucchiera e una truccatrice.» Abbozzo un sorriso e la seguo fuori dalla mia stanza. Prima di chiudere la porta lancio un’occhiata veloce verso la scrivania. Al diavolo la prenotazione, al diavolo l’aereo che mi aspetta. E al diavolo la mia codardia. Ormai il peggio l’ho superato. Ora devo solo fare un ultimo sforzo e sorridere.

Una storia corta che avrei visto bene più sviluppata con più dettagli magari di quanto accaduto prima, ma va bene così ha tutti i pezzi al posto giusto.

Assegno alla storia di Amy e Jacob 4 stelle.


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