Eccomi oggi con la recensione sul libro di Paola Serra “Al di là dei tuoi occhi”.
Alcune ferite si sanano col tempo. Altre restano indelebili, marchiate sulla pelle.
Certe paure non si sconfiggono in un'estate, al contrario restano lì, in agguato, pronte a colpire.
Si può decidere di tenerle a bada, di reagire, o di lasciarsi andare affondando nelle insicurezze.
Questi sono i dubbi che scuotono l'animo di Beck nella ricerca di se stessa.
Noah è tornato a New York.
Lei è rimasta al ranch, a combattere da sola i suoi fantasmi, in attesa del momento in cui si sentirà pronta a spiegare le ali.
Ma esiste davvero la giusta circostanza in cui abbattere le proprie resistenze e lanciarsi verso l'ignoto? In cui rischiare tutto per ciò che potrebbe renderti felice?
Una differente città, una diversa quotidianità, un equilibrio da raggiungere. Un rapporto da costruire giorno dopo giorno, insieme. Entusiasmanti sfide da cogliere al volo.
Tra vecchie e nuove conoscenze, segreti e rivelazioni sconvolgenti, i nostri protagonisti si preparano ad affrontare un nuovo inizio... Anzi una nuova vita.
Saranno in grado di fronteggiare i cambiamenti senza perdere la giusta rotta? Potrà un'omissione mettere a repentaglio ogni cosa?
Perché l'amore a volte può bastare, altre, invece, sfaldarsi sotto le macerie della fiducia perduta.
Ritroviamo Noah e Rebecca in questa seconda parte della loro storia.
Noah è sempre convinto di quello che vuole, il
suo cuore parla per lui e si sa che quando ami la cosa più importante è la
felicità di chi vorresti al tuo fianco. Non sarà facile per lui, l’istinto di
proteggerla in ogni modo e in ogni situazione lo mette a volte anche in
difficoltà.
Rebecca ha voglia di ricominciare, di lasciarsi
alle spalle le sue fragilità e sa che solo accanto a lui potrà riuscirci e
diventare la donna forte che vorrebbe. Ha un sogno da seguire ed è intenzionata
a raggiungerlo. Non sarà semplice capire le priorità e trovare il giusto
equilibrio.
Un tratto del loro percorso per nulla facile. Non
mancano i battibecchi, nemmeno i fraintendimenti e le incomprensioni. Quando ami
vorresti sempre il meglio per il tuo amato anche quando vuol dire dover
rinunciare ad averla vicina.
Devo dire che mi sono ritrovata catapultata in
questo viaggio a New York tra arte e cavalli, tra un gruppo di amici che si
spalleggiano, si supportano e si sopportano, ma che in fondo si vogliono bene e
farebbero di tutto l’uno per l’altro. E per fortuna che ci sono gli amici
soprattutto nei momenti più difficili, quelli di sconforto, quando le decisioni
da prendere sono così difficili da non farti dormire la notte.
Se fosse esistita anche una piccolissima opportunità che l’avesse ricondotta tra le sue braccia, l’avrebbe afferrata a ogni costo con le unghie e con i denti. Perché amare significava mettere l’altro davanti a tutto, davanti a se stesi, se era quella l’unica modalità di condurlo alla felicità.
Un modo di scrivere dell’autrice ben
caratterizzato, fluido e piacevole. Ho letto il libro tutto d’un fiato, e
capire cosa pensano i protagonisti in modo alternato ha reso il tutto molto coinvolgente. Ho riso
per le frecciatine che ho letto, ho pianto da un certo punto in poi, ma il
finale mi ha lasciato col sorriso sulle labbra e la curiosità di sapere come
sarebbe andata a finire per una coppia.
Noah e Beck mi hanno conquistata, un amore il
loro resistente alla lontananza e al tempo, che anche se non si sono fatti
promesse, sono andati avanti ma tenendo il loro amore nel cuore e nella mente
per tutto il tempo.
Una bellissima storia d’amore e di amicizia che
mi ha tenuta compagnia in una giornata e che mi ha scaldato il cuore.
Complimenti all’autrice e assegno 5 stelle alla
storia di Rebecca e Noah
Nessun commento:
Posta un commento