È uscito ieri il nuovo libro di L. Cassie "Come una
fenice" e sono felice oggi di parlarvene.
Dafne Ranieri, una giovane ragazza fresca di studi universitari,
decide di lasciare Milano e intraprendere una nuova esperienza lavorativa nel capoluogo
tedesco, dove spera di trovare un po' di serenità e lasciarsi definitivamente
alle spalle i numerosi problemi familiari. Sarà proprio a Berlino che conoscerà
Andreas Hoffman, un ragazzo arrabbiato
con la vita e, soprattutto, con la morte. Un ragazzo che, proprio
come lei, porta sulle spalle
un fardello troppo grande. I due si ritroveranno travolti. Una grandissima
attrazione che li spingerà a domandarsi se questa volta il destino ha deciso di
donargli il benessere che da tanto tempo desiderano. Del resto, il dolore è
qualcosa di devastante, capace di portare via ogni cosa, persino la gratitudine
di essere vivi, ma l'amore può curare qualsiasi ferita e aiutarti a rinascere alle
tue stesse ceneri, allonsesso modo di una fenice.
Dafne e una ragazza forte, decisa a cambiare la sua vita, anche se
questo significa allontanarsi da sua madre e dalla sua famiglia, che in fondi
però non ha mai dentro sua. Partita per Berlino si ritrova a sentirsi a casa in un luogo e con delle
persone che in fondo sono degli sconosciuti.
Andreas è un ragazzo che deve fare i conti
con i sensi di colpa e questo lo ha segnato nel profondo, tanto che non riesce
più a godersi la vita come era solito fare.
Quando meno te lo aspetti la vita di pone
davanti una persona che ti fa emozionare
come mai prima e ti sconvolge, proprio come è capitato a loro.
Una storia emozionante, di rinascita, di
svolta per due ragazzi che per ragioni diverse si ritrovano a dover far pace
con se stessi per potersi finalmente lascare andare.
I malintesi non mancano, come non mancano
le confessioni inaspettate e le
dichiarazioni inaspettate.
"<<Sai come mi ha sempre chiamata mia madre?>>, chiedo, spiazzandolo del tutto. Andreas scuote la testa. <<Piccola fenice. Perché, nonostante mi sia sentita morire dentro più e più volte nel corso della mia infanzia e della mia adolescenza, ho sempre trovato la forza di rinascere più forte di prima.Ma oggi freddo che questa definizione sia più adatta a te che a me>>, butto giù il nodo che mi si è formato in gola dopo questo terribile racconto, poi riprendo a parlare <<Insomma, Andreas, guardati! Guarda dove sei ora, sei andato avanti e lo hai fatto alla grande>>. Andreas scuote la testa, facendo ondeggiare il suo ciuffo ribelle che gli ricade spavaldo sulla fronte. <<No, non sono andato avanti perché sono forte, ma perché il giorno del loro funerale ho promesso a entrambi che, quantomeno, mi sarei presso cura dellamia famiglia e avrei fatto l'impossibile per rendere felici gli unici due amori che mi erano rimasti. Era il minimo che potessi fare>>.
Una storia romantica, delicata. Letta in
pochissimo tempo, scorrevole e molto piacevole. Mi sono emozionata per le dichiarazioni
di Andreas, lui che non è più abituato a certi sentimenti, che aveva chiuso il
suo cuore, è in grado di spiazzarti da una pagina all'altra. Riusciranno entrambi il modo di rialzarsi e di rinascere come una fenice?
Faccio i miei complimenti all'autrice.
Libro dopo libro non mi delude mai, trova sempre una storia nuova eriesce a coinvolgermi
e ad emozionarmi.
Assegno alla storia di Andreas e Dafne 5
stelle!
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