domenica 3 dicembre 2017

Maledetto Natale di Mariella Mogni

Oggi vi parlo del libro di Mariella Mogni “Maledetto Natale”.

Come dovrebbe essere una storia d’amore tra una donna e un uomo? Certo, ognuno di noi avrà la propria risposta, ma siamo sicuri che la maggior parte risponderebbe: dolce passionale, commovente. Qualcuna/o aggiungerebbe: impetuosa, carnale, a tratti feroce. Mariella Mogni ci dona tutti questi ingredienti per una straordinaria cena di Natale. Ed è proprio a pochi giorni dal Natale che il romanzo prende le mosse. Federica, sola e amareggiata, ripercorre gli ultimi otto mesi, segnati dalla sua storia con Michele. Un amore nato per caso, su un treno, e sballottato da una città all’altra in cerca di un difficile equilibrio. È stato facile per entrambi abbandonarsi a una passione travolgente, assoluta, di quelle che lasciano i segni sul corpo e riempiono il cuore di speranza. Ma la storia di Federica e Michele non sembra essere nata sotto i migliori auspici e lei non riesce ad adattarsi al ruolo di amante di un uomo sposato, legato da obblighi e sensi di colpa a una donna che non ama più. Per questo si prepara a trascorrere il Natale da sola. Il maledetto Natale delle amanti, delle donne costrette a ripetere “Scegli, o me o lei” Quante donne e uomini si ritroveranno in Federica e Michele, quanti soffriranno per i contrasti, le liti, le discussioni. E quanti si ecciteranno per la passione che cola come miele da queste pagine così ben scritte, perché un amore senza passione e carne, si chiama amicizia.

Beh, mi aspettavo la solita storia di Natale, forse con qualche imprevisto in più. Invece mi sono ritrovata una storia coinvolgente (l’ho letta in un giorno), originale, romantica ma anche molto intensa.

Federica si ritrova a dover far pace con se stessa, a capirsi prima di riuscire a capire gli altri, prima di riuscire a capire Michele e i suoi comportamenti.
Michele è un uomo molto sensibile, che è rimasto incastrato in un matrimonio sbagliato e che per i suoi sani principi deve prima sistemare prima di potersi dedicare completamente a Federica.

“Il nostro matrimonio era già finito, quando ti ho incontrato, ma dopo averlo tradito, non me la sono sentita di rimanere con mio marito. Non posso vivere sapendomi un’adultera.” Gli sfuggì un respiro profondo, sollevato, che mi autorizzò ad andare avanti, a dichiarargli ciò che avevo nascosto fino a quel momento. “Ho fatto tutto questo perché mi sono innamorata di te, perché voglio essere libera di amarti.” “Era ora, l’hai ammesso finalmente! Adesso vorrei solo abbracciarti, stringerti forte fino a toglierti il respiro.” Stavo per dirgli che sognavo quell’abbraccio e che lo aspettavo nella mia nuova casa, quando lo sentii sospirare di nuovo. Una pausa lunghissima e la sua voce sconsolata, che smorzò ogni mio entusiasmo. “Sapessi quanto t’invidio, Federica: un taglio netto e la vita che riprende a scorrere, purtroppo esistono catene invisibili, molto più forti e opprimenti di quelle reali.” Alludeva al suo matrimonio, naturalmente, agli obblighi nei confronti di Manuela, ma mi imposi di ignorare le sue parole, perfino quando aggiunse che per lui sarebbe stato più complicato riacquistare la libertà. “Farò del mio meglio, te lo prometto, te lo giuro sul mio onore, noi siamo destinati a stare insieme e così sarà, concedimi solo un po’ di tempo.” “Ti aspetto” mormorai.

Ma per Federica non sarà così facile. Non mancherà di comparire il suo lato egoista, non mancheranno gli errori, le incomprensioni, anche se poi i sensi di colpa la investono come un treno in corsa e non sa più come poter rimediare.

Un bel libro forte, dove il colpo di fulmine non basta a rendere le cose facili e semplici. Una coppia innamorata, ma dove entrambi sono “incastrati” in matrimoni che oramai non funzionano più.

Una storia inattesa che mi ha emozionato, che mi ha fatto piangere e sospirare. Che alla fine mi ha scaldato il cuore e che infondo è proprio adatta a questo periodo. Babbo Natale potrebbe portarti un regalo inatteso: quando meno te lo aspetti i desideri potrebbero avverarsi.

Complimenti a Mariella e assegno a questa bella storia 4 stelle!


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