Oggi vi parlo del libro “Se tu non fossi qui” di Barbara
Anderson e Alberto Guerrini.
Andrea è uno spirito libero, non ama i legami e
tantomeno le responsabilità, con la sua moto e la sua chitarra si sente il
padrone del mondo. Ma arriva per tutti il momento di fare i conti con la realtà
e con i fantasmi del passato. Un’inaspettata e controversa eredità lo
trasporterà in un altro mondo e forse in un altro tempo. Tra le strade del
“paese di smeraldo”, l’Irlanda, conoscerà la storia dei suoi antenati e dovrà
prendere decisioni che cambieranno non solo la sua vita ma anche quella di
altre persone. Persone a cui, forse, verrà data una seconda occasione. Una
storia dolce e amara di egoismi e passioni, di crescente erotismo e inaspettati
sentimenti.
È un
viaggio tra passato e presente, una storia originalissima, molto intrigante e
accattivante.
Andrea
è un ragazzo abituato alla sua libertà, non deve rendere conto a nessuno ed è
abituato a cambiare donna ogni volta lo desidera. Si ritrova erede di qualcosa
che lui effettivamente non vuole, ma rimarrà incantato dalla bellezza del posto
e da quello che ci trova dentro. Si ritrova a dover affrontare sentimenti e
sensazioni che faticava a provare.
Devo
dire che questo libro mi ha affascinato: le introspezioni, gli intrecci tra
realtà e fantasia, mi hanno tenuta incatenata alla lettura come non mi sarei
aspettata. La dolcezza poi di Andrea mi
ha anche spiazzata: un uomo tanto sicuro di sé e particolare come lui, non avrei
mai immaginato fosse capace di provare tanto amore e di lasciarsi trasportare
dagli eventi così come ha fatto.
Alla
fine tutto cambia prospettiva ed è un’altra cosa che mi è piaciuta di questa storia. Nulla è come
è sembrato fino a quel momento e lo capisci solamente poco prima di arrivare
alla parola fine.
Trascorremmo il resto della notte a ridere e a scherzare, a rifare l’amore e a ripeterci quelle due parole così comuni eppure per me così inusuali. La prima volta che fu lei a farlo, la voce le uscì strozzata, quasi un sussurro impercettibile. Un bellissimo: “Ti amo… ti amo anch’io, non immagini quanto!” a cui seguirono altri grossi lacrimoni.
Dopo aver asciugato gli occhi si appoggiò su di me e sfiorò le mie labbra con i polpastrelli. «Il giorno che ti ho visto arrivare ho provato un brivido strano. Era un brivido di paura, temevo che potessi sconvolgere i miei fragili equilibri e in effetti è stato così, li hai sconvolti...» un profondo sospiro. «Stupendamente sconvolti!»
Mi baciò delicatamente, i suoi occhi lucidi e arrossati erano raggianti, colmi di una felicità che non riusciva a contenere. «In questi pochi giorni ho capito cosa significa avere il cuore che esplode di gioia e quali stupende emozioni si provano ad amare e a sentirsi amati. Amare per davvero, non come con Damien...» scosse piano la testa. «Quella, ora lo so, era solo una sciocca voglia di ribellione.» Con un gesto della mano scacciò quel pensiero che per un breve istante l’aveva rattristata e ritrovò immediatamente il suo sorriso solare. «In questi giorni ho scoperto anche mille altre meravigliose sensazioni che non riesco a descrivere a parole, so solo che se tu non fossi qui, ora, starei ancora vagando nel buio.»
Non vi svelo altro, vi consiglio solo di leggerlo e di
lasciarvi trasportare dalle parole di Barbara e Alberto, che come sempre
riescono a fondere i loro pezzi. Le parti raccontate alternativamente da Andrea
e dal personaggio femminile, riescono a completare il racconto in modo
ottimale.
Assegno all’incredibile storia di Andrea 5 stelle.
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