martedì 2 ottobre 2018

Review Party "Gaston Levrè" di Alessia Cucè


Vi racconto oggi la mia impressione sul libro di Alessia Cucè “Gaston”.


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Il bisogno di urla e sangue fanno da contrappeso al mio bisogno di dolcezza e delicatezza.
Sono esattamente tanto spietato e crudele quanto delicato e gentile. Un perfetto bilanciamento tra Yin e Yang, tra oscuro e luce, tra demoni e dèi, che devono pesare ugualmente sulla bilancia della mia vita perché io rimanga tranquillo.
In un uomo come Gaston Levrè gli equilibri sono tutto, ma dopo il cambio di rotta dei suoi amici narcotrafficanti decide di rimettersi in gioco e puntare sul commercio di qualcosa che lui ha sempre amato: i diamanti.
Ma l'Africa è un paese insanguinato, pieno di pericoli insidiosi e di ricordi ancora più pericolosi, capaci di far riaffiorare le paure di un uomo che ha sempre avuto due personalità contrastanti dentro: da un lato un perfetto gentiluomo, dall'altro un torturatore spietato e assetato di sangue.
Ma quella stessa terra così piena di morte custodisce anche l'unico diamante prezioso e inestimabile che le tortionnaire abbia mai desiderato: Khoeli.

Devo dire che non mi aspettavo una storia così. È un periodo che queste bravissime autrici mi spiazzano e mi conquistano con le loro parole.
Gaston è un uomo forte che ha la passione per le torture e i congegni antichi che usavano per farle, e che ne ha fatto il suo lavoro. Un uomo forte e potente che vive in un certo senso nell’illegalità, ma che cambia completamente atteggiamento una volta messo i piedi in Africa. Un filo dal passato lo lega a questa terra, ai bambini che lo incantano e alle tragedie che colpiscono i villaggi del continente nero.

Khoeli è una ragazza che vive tra i ribelli e che ha un coraggio che non ho mai visto in nessun’altra. Pur di proteggere le vite di quei piccoli bambini, rischierebbe anche la sua e lo fa spesso e volentieri. Ruba per aiutarli, soffre e sopporta tutte le violenze e le brutte cose che succedono alle donne in quei posti. Rimane sempre però forte e caparbia per superare tutte le difficoltà della vita.

Tra Gaston e Khoeli scatta subito la scintilla; un filo invisibile li attrae uno all’altra e, anche se cercano di rimanere separati non riescono a farlo.

Lei ha qualcosa. Lei è qualcosa. Qualcosa che mi attanaglia le viscere e risveglia istinti che credevo di riuscire a reprimere facilmente.

Una storia intensa e travolgente. Gaston così duro e forte mostra in queste pagine tutta la sua dolcezza, la sua voglia di riscatto, di proteggere chi ama, di non vedere le ingiustizie che si abbattono su quelle popolazioni. Una trasformazione che mette anche in dubbio il suo modo di essere, la sua doppia vita, il suo modo di essere due facce della stessa medaglia.

<<Abbandonerai davvero tutto, Gaston?>> <<Ho appena trovato il mio tutto, Khoeli. Lo sto stringendo tra le braccia proprio adesso.>> Rimaniamo lì con le stelle a farci compagnia, stretti l’uno all’altro, avvolti dalla felicità.

Un miscuglio di emozioni dall’angoscia alla tenerezza, dall’apprensione all’odio profondo. Lacrime, sorrisi e qualche sospiro mi hanno accompagnato alla lettura. Vi avviso però che è una storia forte, a volte cruenta e non vi nascondo il fatto che qualche incubo me l’ha procurato, ma ho adorato Gaston dalla prima all’ultima pagina. In fondo la sua bontà d’animo esce nei piccoli gesti, nelle carezze, nei piccoli doni che fa alle persone a cui tiene.

Un libro che non può mancare e che non posso fare a meno che valutare 5 stelle.

Se poi volete seguire anche le altre tappe del Review Party vi lascio il calendario.


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