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Vi parlo di
Il mestiere del
ghostwriter
La figura del ghostwriter è il filo
conduttore di tutto il romanzo, nonché il mestiere di Vivian, protagonista del
romanzo.
Ma chi è il ghostwriter?
Per chi ne avesse una vaga idea o non lo
sapesse affatto, si tratta di uno scrittore professionista a cui viene
commissionata un’opera. In genere se ne avvalgono i personaggi famosi, ma
sempre più spesso si tratta di persone con in mente l’idea di una storia ma non
il tempo o la capacità di scriverla.
È un mestiere delicato, perché spesso lo
scrittore si ritrova a stretto contatto con il suo committente, soprattutto nel
caso di una biografia. Nella fattispecie, ogni scrittore decide di organizzare
il proprio lavoro in base anche alle volontà dell’autore: può capitare che le
due figure lavorino insieme al testo, o che al ghostwriter venga data totale
autonomia. È un lavoro in cui è richiesta molta fiducia, poiché lo stile di
scrittura di ognuno è molto personale e di fatto il ghostwriter dev’essere
molto bravo a carpire le volontà dell’autore per quel determinato progetto.
Non a caso, Vivian è una ghostwriter e
lavora per la Random Book House, casa editrice newyorkese del suo migliore
amico, David. Un nuovo incarico, ovvero la stesura della biografia di Edward
Pratt, su commissione del figlio Samuel, la condurrà dritta ad Aspen, una
splendida cittadina del Colorado. Una nuova sfida per lei, che dovrà vivere con
dei perfetti sconosciuti e scrivere la storia di un uomo ormai morente.
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