martedì 2 luglio 2019

Review Party "Dimmi chi sei" di Giacomo Assannato


Oggi review party per il libro di Giacomo Assennato “Dimmi chi sei”.


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Antonio è anziano e ha bisogno di liberarsi dal grande problema che ha in casa e che gli rende deprimente la vita; per questo, con molte titubanze, decide di recarsi in un centro di ascolto e lì, dopo vari tentennamenti, inizia a raccontare la sua storia.Con le sue parole gli anni scorrono, seduta dopo seduta, a partire dal 1961 fino a raggiungere il presente. Il libro è articolato in pianti temporali diversi; le vicende così fondamentali nella vita di Antonio non sono quindi raccontate, ma i vari momenti sono vissuti in diretta. Conosciamo quindi nuovamente Antonio, con il candore e l'innocenza dei suoi sedici anni, incontriamo Pietro, un diciottenne spavaldo e pronto alla vita, e infine Filippo, un ragazzo di oggi che con la sua amicizia sincera contribuirà a far conquistare equilibrio e una certa serenità ad Antonio.È il racconto di una vita vissuta tra momenti bui e tanta luce che si concluderà ai giorni nostri, con un evento atteso da sempre, qualcosa che è sempre sembrato irraggiungibile ma che alla fine si realizzerà e coronerà una storia d’amore unica.


Una storia diversa dalle solite. Qui parliamo di salti tra passato e presente, un uomo anziano che si racconta e che racconta la sua storia d’amore, la sua vita, il suo declino e il cercare di rinascere.

Un personaggio forte e fragile Antonio, che arrivato ad una certa età si ritrova a dover cercare la strada per rinascere, un percorso lungo e faticoso che lo metterà a dura prova, che farà emergere ogni sfaccettatura del suo carattere, della sua vita, tutte le difficoltà che ha dovuto affrontare, ma anche le gioie dell’amore vero.

Un libro raccontato in modo delicato, a volte in punta di piedi quasi per paura di disturbare questo uomo che lotta contro sé stesso e contro quel male che ha catturato l’uomo che ama. Una storia triste che mi ha lasciato l’amaro in bocca devo dire e che mi ha toccato nel profondo. Una lettura che fa riflettere, che ti mette davanti gli ostacoli che potrebbero presentarsi a tutti e solo la caparbietà e i sentimenti forti e reali riescono a farti trovare la forza di superarli.

Pietro, ma davvero? Che devo fare? guidami, che io non sono capace. Non sono neanche disinvolto, lo sai, e poi è questa la mia realtà oggi; da quando stai male è tutta in questa casa, accanto a te come prima, ma senza slanci. È per questo che avevo cercato un posto in cui sfogare la voglia che avevo di parlare di te: questo amore era diventato così silenzioso che avevo tanta voglia di farlo gridare di nuovo. E l’ho fatto, e ha incantato tutti, Pietro, perché è una cosa bella e se ne sono accorti.


Faccio i miei complimenti all’autore per la sua sensibilità e per aver reso piacevole una storia che in fondo affronta temi delicati con rispetto verso i protagonisti che potrebbero benissimo essere persone che abbiamo accanto nella vita quotidiana.

A questa storia assegno 3 ½ stelle.

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