lunedì 1 luglio 2019

Review Party "Doppia sfida" di Bianca Ferrari


Oggi vi parlo di “Doppia Sfida” di Bianca Ferrari con la mia tappa del review party.


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Tre mesi, due giorni, sette ore e venticinque minuti.
Ecco quanto è passato da quando Cinnamon Miller ha visto per l’ultima volta l’uomo che ha finalmente capito di amare. Incapace di gestire il mare di incertezze, dolore e paura che l'ha travolta, Cinnamon non ha potuto fare altro che tornare a Wildrose, nel caloroso abbraccio della sua famiglia.
Tre mesi, un giorno, nove ore e venticinque minuti.
È stato quello l’istante in cui Abel Cavendish ha preso la decisione di abbandonare Chicago per lasciare indietro i suoi fallimenti, i suoi doveri, il legame simbiotico con suo fratello e dedicarsi alla scoperta di qualcosa di più importante del sesso occasionale, dei soldi e del potere. Qualcosa che possa fargli scordare tutte le sue scelte sbagliate.
Tre mesi, un giorno, nove ore e venticinque minuti.
Questo il tempo trascorso da quando Caleb Cavendish ha lasciato fuori da una stanza bianca suo fratello e la donna che gli ha fatto perdere la testa. E ogni giorno lo trascorre chiedendosi se abbia fatto la scelta giusta o si sia lasciato scappare l’unica occasione per essere felice.
Ma, come sempre, arriva il momento in cui tutti i nodi vengono al pettine e basta uno sguardo per cambiare ogni cosa, un contatto che fa male e riporta alla vita, una lite che urla bisogno, un amore che rinasce dalle ceneri e si trasforma in qualcosa di più.
È così che, messi di fronte ai propri desideri, i due fratelli Cavendish saranno obbligati a portare a termine la loro… Doppia Sfida.

Ritroviamo i fratelli Cavendish profondamente cambiati. Abel ha preso una decisione importante e la sua vita è stata completamente stravolta con l’arrivo della piccola Liz. È un uomo oramai che ha bisogno di certezze, e tutto il suo mondo interiore si scombussola di nuovo quando incontra una ragazza testarda e per nulla facile da capire. Troverà pane per i suoi denti, diffidenza da comprendere e un amore che scoppia quando meno se lo aspetta. Sarà anche circondato da tanta tenerezza e da una famiglia sempre più numerosa.
Caleb si sente sempre sbagliato, nonostante tutto il lavoro fatto, ha paura di perdere le persone che ama, di portarle nel buio assieme a lui. Troverà però spunto per lottare e riconquistare la felicità, la strada giusta; non ha paura di lottare per ottenere quello che vuole anche se a volte è difficile, anche se in alcune situazioni la voglia di scappare è tanta e anche se cedere è più facile che lottare. Avrà però accanto le persone che gli vogliono bene e un amore smisurato che lo porterà a comprendere cosa conta davvero nella vita e cosa invece può lasciare andare.
Cinnamon è distrutta dal dolore, dal pensiero di dover rivivere tutto il male che ha subito e dal pensiero che molto probabilmente ha perso l’unica persona che le ha fatto battere il cuore, l’unico che è riuscito a rubarlo e a portarlo via con sé. Troverà grazia che alla sua numerosa famiglia che è sempre accanto a lei, tutto il sostegno e l’appoggio per seguire la sua strada e per aiutarla ad affrontare tutte le difficoltà.
Un percorso difficile soprattutto per Caleb e Cinnamon che si ritroveranno a dover superare ostacoli spinosi e a mettere in gioco tutto per poter finalmente essere liberi di amarsi come meritano.
Un bel libro a completare questa duologia. Devo dire che a volte l’autrice mi ha spiazzato. Caleb che sembrava sempre così forte e deciso in realtà mette in mostra le sue debolezze e le sue paure. Cinnamon, invece che esternamente appare fragile e delicata, alla fine tirerà fuori le unghie e i denti per non perdere le persone che per lei sono importanti. Abel, invece mi ha stupito fin dall’inizio.
C’è una differenza sostanziale tra la droga e Cinnamon. La prima mi fa dimenticare le mie sofferenze per qualche istante, ma la mia Ginger… lei mi fa credere che un giorno quel dolore scomparirà in un punto imprecisato tra le sue ciglia e le sue labbra. Io non voglio disintossicarmi da lei. Voglio solo imparare a non aver paura di perderla. Voglio imparare ad amarla come merita. Voglio dare ciò che desidera, senza temere che scomparirà dalla mia vita.
Un miscuglio di emozioni mi ha accompagnata nella lettura di questa ultima parte della storia di Bianca, tra risate, lacrime, rabbia e tenerezza ho letto tutto d’un fiato questo libro che mi ha tenuto compagnia nel mio viaggio in treno. Una storia travolgente che non vedevo l’ora di vedere come finiva. E devo dire che il finale è semplicemente perfetto. Con tutti i protagonisti che raccontano la loro versione è una storia scritta molto bene, che mi ha conquistata fin dall’inizio come ero sicura potesse succedere. Devo dire che mi ha anche sorpreso soprattutto il filone relativo ad Abel perché non avrei mai immaginato che nel suo destino ci fosse quello che poi ci ha raccontato e ne sono rimasta piacevolmente colpita. Anche per Caleb e Cinnamon l’autrice è stata molto brava a mettere ostacoli e colpi di scena che mi hanno sorpresa perché proprio non me li aspettavo.
Sa che cosa mi lega a suo figlio? Il suo animo fragile e la sua corazza di cristallo. Sapere che solo a me ha mostrato le sue insicurezze e le sue paure, e che solo io posso proteggerlo e guarirlo, stargli accanto, fare progetti insieme a lui.
Non sono mancati i momenti di romanticismo, quelli di rabbia, altri di tenerezza infinita e altri di sorpresa pura. Per tutto questo non posso che assegnare 5 stelle a questo libro che rimarrà con me per un po’.

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