Oggi partecipo al review party per il libro di Marty Sunrise
“Eterno” il seguito di Tormento.
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Il mio nome è Goran Doković ed ero un
ubica e un komandir fino a quando lei non ha sconvolto la mia vita. La desidero
e la temo. Ho bisogno di lei come se fosse il mio ossigeno e la odio per
questo, ma quando la guardo tutto cambia. Il suo calore scalda la mia anima
nera e fa sembrare tutto possibile. Una nuova regola ha preso forma nella mia
mente, sovrastando ogni cosa. Proteggi. Questo è ciò che urla ogni fibra del
mio essere, ma non posso rinnegare la mia natura. È arrivato il momento di
scegliere: salvare Elektra o me stesso?
Il mio nome è Elektra. Del mio cognome
non voglio saperne nulla. Lo odio, così come odio la famiglia cui appartengo.
La felicità mi ha sfiorata, ma il destino ha giocato la sua mano contro di me.
Il mio cuore sanguina. La rabbia arde tanto quanto il desiderio, infiammandomi.
Goran rappresenta tutto ciò che di giusto e sbagliato esiste. Separare l’uomo
dal mostro è impossibile perché, proprio come luce e buio, non esiste l’uno
senza l’altro. Potrò mai accettarli entrambi senza rinnegare me stessa?
Tutto ebbe inizio con un cuore spezzato.
Tutto ebbe fine con un sacrificio d’amore.
In questo ultimo capitolo della
serie Your darkest desire ritroviamo Goran e Elektra. Lui più spietato che mai,
lei sempre fragile.
Ma le cose cambiano per entrambi.
Elektra troverà la forza per affrontare ogni cosa purchè accanto a Goran e il Komandir scoprirà il suo punto debole,
la sua fragilità.
Un libro tosto, forte e tormentato. Un
amore complicato, che andrà scoperto piano piano. Elektra una volta compreso i
propri sentimenti, non avrà alcun dubbio sulla strada da percorrere. Goran,
invece, per continuare a vivere avrà bisogno di lei, del suo amore, delle sue
carezze; quell’amore che non ha mai avuto da nessuno ora lei glielo dona senza
pretendere nulla. Chiusi in quella camera possono essere loro stessi, senza
maschere, senza dover per forza nascondere ogni emozione, possono lasciarsi
andare a tutte le sensazioni, le paure e le incertezze.
Un libro che ho letteralmente
divorato, mi ha accompagnato per gran parte della giornata quando non potevo
continuare a scoprire cosa capitava ai due protagonisti, ansiosa di scoprire
come finiva. Tra paura e dolore, tra ansia e lacrime ho vissuto accanto ad
Elektra tutte le vicissitudini, il dolore, i brividi di paura e di passione;
con Goran la rabbia e il terrore di perdere l’unica persona che lo conosce
veramente nel profondo.
L’inchiostro era indelebile, proprio come lei. Anche se avessi potuto, che senso aveva cancellarla dalla mia pelle se ce l’avevo incisa nell’anima? “Sono nella merda”.
I punti di vista alternati dei due
protagonisti rendono meglio l’idea del tormento di entrambi in varie
situazioni: l’angoscia e la paura di sapere l’altro in pericolo o di non
poterlo più rivedere, l’amore che si prova e che a volte non si riesce neppure
a catalogare come tale, ma le emozioni sono talmente forti che non possono che
essere quel sentimento forte che ci fa battere il cuore quando meno te lo
aspetti e per la persona che non ti saresti mai immaginato.
Una storia forte, che mi ha tenuta in sospeso fino alla fine
incerta su come poteva concludersi e non poteva esserci finale più perfetto di
così. Faccio i miei complimenti all’autrice che col suo modo di scrivere mi ha
catapultata nella storia come in un film. Non posso che assegnare 5 stelle per
tutta la serie di emozioni che mi ha fatto provare, soprattutto per le lacrime
che mi ha fatto versare.
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