Oggi vi parlo del libro di Maria Marano “Il custode del
nostro amore”.
Chiara è una ragazza
giovane, esuberante e pasticciona, che crede nel vero amore. Attualmente, però,
il suo compagno di vita è Eros, un adorabile cane, pigrone e anche molto
invadente. Vive a Napoli, dove lavora come curatore editoriale per una grande
casa editrice e da sempre è innamorata in segreto del suo collega Alessandro.
Un giorno lui sembra accorgersi di lei e tutto cambia. La vita sembra
sorriderle, crede di aver trovato la sua anima gemella e, finalmente, la sua
adorata nonnina smetterà di infastidirla con i tentativi di maritarla con il
primo che capita. Ma l'imprevisto è dietro l'angolo e un malinteso con la sua
coinquilina la obbligherà a condividere l'appartamento con un ragazzo. Manuel,
un tipo chiuso, irascibile e troppo schietto, la metterà a dura prova con
continui battibecchi, che tuttavia faranno esplodere la loro reciproca
attrazione e il suo stupido cuore romantico. C'è un problema, però: lui non
crede più alle promesse e nell'amore, e per Chiara non sarà per nulla facile
scalfire il suo cuore.
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Chiara è la classica ragazza che cerca l’amore quello vero,
quello delle farfalle nello stomaco e crede di averlo trovato, ma forse ha
sbagliato persona, perché le emozioni quelle forti le prova per qualcuno che
non si sarebbe mai immaginata.
Manuel diventa il suo coinquilino per caso, è un ragazzo non
molto socievole, è chiuso e non dà confidenza facilmente. La sua caratteristica
è la sincerità anche se a volte è troppo vero e non tiene a freno le parole. All’inizio
non vanno d’accordo, ma l’alchimia scatta fin da subito. Entrambi la evitano,
ma si ritroveranno in situazioni non programmate, che sconvolgeranno i loro
sensi, i loro pensieri.
Il loro legame è Eros, il cagnolino di Chiara, che li unirà,
li osserverà, e li farà ragionare nei momenti più difficili da superare. Complice
di Cupido, Eros sarà il protagonista vero di questa storia.
I miei pensieri mi spaventano, proprio come le sensazioni che sto provando ora, ma non posso negare che lei non mi faccia alcun effetto. Ho provato a starle lontano, certe volte sono stato anche troppo odioso, m aho paura di soffrire. Sono patetico, lo ammetto, ma non riesco a lasciarmi andare, non riesco a non pensare che appena aprirò il mio cuore a qualcuno, quel qualcuno lo farà in mille pezzi, e se questo dovesse accadere di nuovo, sono certo che questa volta i pezzi del mio cuore andrebbero definitivamente persi, lasciano nel mio petto un enorme buco.
Un bel libro frizzante, ironico, e in alcuni momenti
commovente. Ho riso, pianto, mi sono arrabbiata ma ho anche sospirato assieme a
Chiara e Manuel: entrambi spesso sembra abbiano il prosciutto sugli occhi perché
non vedono davvero l’altro, e sembrano non comprendere tutti quei piccoli
segnali che li conducono passo dopo passo l’uno nelle braccia dell’altra.
Ho il cuore che batte all’impazzata. Eppure, non sono mai stato così impacciato e nervoso. Il suo silenzio mi sta uccidendo, mi sento come se stessi in apnea, e non so bene come potrei affrontare un suo rifiuto.
Mi sono divertita a scoprire dalle parole dell’autrice
quello che fanno Chiara e Manuel per stare lontani, per non cedere a quella
scossa che ogni volta si sprigiona in loro. Ho capito, però, che per tutti e
due c’è un motivo per cui non vogliono lasciarsi andare, e tutto lo scopriremo
facendo un tuffo nel passato assieme a loro nei momenti in cui si
racconteranno. Un libro molto piacevole da leggere una domenica pomeriggio sul
divano con una bella tisana in mano e un amico peloso da coccolare, come ho
fatto io.
Trovo finalmente il coraggio per voltarmi e guardarlo negli occhi. <<Manuel, la verità è che tu hai paura di innamorarti di nuovo.>> urlo con le lacrime agli occhi. <<Ti sbagli!>> Urla lui di rimando, poi si avvicina e mi prende il viso tra le mani. I suoi occhi inchiodano i miei, è una lotta fatta di soli sguardi, e ammetto che la mia resa è vicina. <<Non ho paura di innamorarmi, perché innamorato già lo sono… io ho paura di perderti>>.
Faccio i miei complimenti a Maria, mi piace il suo modo
molto delicato di scrivere, ti fa entrare nella storia in punta dei piedi per non disturbare i
protagonisti, un occhio discreto che vede tutto da fuori, ma che ti coinvolge. I
punti di vista alternati di Chiara e Manuel rendono più completo il tutto.
Non mi rimane che assegnare 4 stelle alla storia
di Chiara e Manuel e al piccolo Eros.
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