martedì 19 marzo 2019

Review Party "La sposa inglese" di Anita Sessa edito da DRI Editori


Oggi vi lascio la mia tappa del review party per il libro di Anita Sessa “La sposa inglese” edito dalla DRI Editori.


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Giunta nella capitale per la sua prima stagione, Lady Edith Courtenay, figlia di un ricco marchese, finisce nel mirino di un pretendente dalle poco nobili intenzioni. A trarla in salvo, con la proposta di un matrimonio di convenienza, è Archibald Lennox, Duca di Richmond e figlio di un vecchio amico di famiglia.
L’unione, nata per essere solo una finzione e mettere al sicuro Edith nonché le rispettive proprietà degli sposi, sfocia ben presto in una profonda attrazione. Ma proprio quando lo strano rapporto tra i coniugi arriva ad un punto di svolta, tutto è destinato a mutare.
Sullo sfondo dei paesaggi selvaggi della Scozia, terra d’origine del Duca, appariranno dal nulla un’amante dai capelli rossi e oscuri personaggi del passato, che metteranno in pericolo la vita di Archibald. Sarà costretto a partire alla volta del Devonshire per cercare di salvare una persona cara, mentre Edith si ritroverà faccia a faccia con la morte.

Una storia d’altri tempi che mi ha trasmesso ansia fin quasi alla fine.
Edith è una giovane ragazza della ricca borghesia inglese del 1800 in età da marito. La sua famiglia la vuole sposa del pretendente più comodo per la casata, ma lei non è dello stesso parere, ma è consapevole del ruolo che dovrà ricoprire e accetta le decisioni del padre senza tante lamentele. Si dimostrerà, però una donna forte, in grado di prendere le decisioni giuste e di affrontare ogni ostacolo pur di proteggere le persone che ama e la sua famiglia.
Archibald è un bellissimo ragazzo, ricco, che fin da subito sente che c’è un filo che lega lui ad Edith. Se all’inizio non comprende bene perché viene spinto a fare certe scelte, a mano a mano che si procede con la lettura si capisce il vero motivo e  anche lui comprende , forse, troppo tardi.
Un velo di mistero aleggia intorno a tutto quello che succede alla nostra protagonista e alla famiglia del Duca ed è proprio questo mistero che mi ha lasciata la sensazione di ansia fin quasi alla fine del libro.
Finalmente era diventata una donna. E, soprattutto, la donna che voleva essere. Aveva dovuto essere una donzella in pericolo, una figlia amorevole, una sposa per forza, una duchessa, un’assassina e un’anima perduta. Ma alla fine ce l’aveva fatta.
Ho sospirato assieme a Edith per tutto quello che succede, per le decisioni giuste, quelle sbagliate, quelle dettate dalla razionalità e quelle dettate dal cuore. Una donna che piano piano impara ad amare quel giovane e aitante uomo che non vuole fare altro che conquistarla e proteggerla.
Un Duca che si farà conoscere per i modi gentili ma decisi, per i sospiri che le fa provare e per la delicatezza e la dolcezza che è in grado di tirar fuori solo con lei.
I due sposi, ora amanti,, continuarono a promettersi amore, sigillando quelle promesse con baci e carezze. Fuori, il modo sarebbe potuto crollare e neppure se ne sarebbero accorti.
Nonostante sia uno storico e non sia il mio genere di lettura preferito è stata una piacevole lettura, che è scivolata via senza quasi rendermene conto. Il modo di scrivere dell’autrice è lineare e ben strutturato: piccoli indizi spari qua  e la alla fine hanno trovato la giusta collocazione grazie anche ai racconti dei protagonisti.
Una storia piacevole che mi spinge ad assegnare all’amore d’altri tempi di Archibald ed Edith 4 stelle.

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