Oggi vi lascio la mia tappa del review party per il libro di
Anita Sessa “La sposa inglese” edito dalla DRI Editori.
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Giunta nella capitale per la sua prima
stagione, Lady Edith Courtenay, figlia di un ricco marchese, finisce nel mirino
di un pretendente dalle poco nobili intenzioni. A trarla in salvo, con la
proposta di un matrimonio di convenienza, è Archibald Lennox, Duca di Richmond
e figlio di un vecchio amico di famiglia.
L’unione, nata per essere solo una finzione
e mettere al sicuro Edith nonché le rispettive proprietà degli sposi, sfocia
ben presto in una profonda attrazione. Ma proprio quando lo strano rapporto tra
i coniugi arriva ad un punto di svolta, tutto è destinato a mutare.
Sullo sfondo dei paesaggi selvaggi della
Scozia, terra d’origine del Duca, appariranno dal nulla un’amante dai capelli
rossi e oscuri personaggi del passato, che metteranno in pericolo la vita di
Archibald. Sarà costretto a partire alla volta del Devonshire per cercare di
salvare una persona cara, mentre Edith si ritroverà faccia a faccia con la
morte.
Una storia d’altri tempi che mi ha
trasmesso ansia fin quasi alla fine.
Edith è una giovane ragazza della
ricca borghesia inglese del 1800 in età da marito. La sua famiglia la vuole
sposa del pretendente più comodo per la casata, ma lei non è dello stesso
parere, ma è consapevole del ruolo che dovrà ricoprire e accetta le decisioni
del padre senza tante lamentele. Si dimostrerà, però una donna forte, in grado
di prendere le decisioni giuste e di affrontare ogni ostacolo pur di proteggere
le persone che ama e la sua famiglia.
Archibald è un bellissimo ragazzo,
ricco, che fin da subito sente che c’è un filo che lega lui ad Edith. Se all’inizio
non comprende bene perché viene spinto a fare certe scelte, a mano a mano che
si procede con la lettura si capisce il vero motivo e anche lui comprende , forse, troppo tardi.
Un velo di mistero aleggia intorno
a tutto quello che succede alla nostra protagonista e alla famiglia del Duca ed
è proprio questo mistero che mi ha lasciata la sensazione di ansia fin quasi
alla fine del libro.
Finalmente era diventata una donna. E, soprattutto, la donna che voleva essere. Aveva dovuto essere una donzella in pericolo, una figlia amorevole, una sposa per forza, una duchessa, un’assassina e un’anima perduta. Ma alla fine ce l’aveva fatta.
Ho sospirato assieme a Edith per
tutto quello che succede, per le decisioni giuste, quelle sbagliate, quelle
dettate dalla razionalità e quelle dettate dal cuore. Una donna che piano piano
impara ad amare quel giovane e aitante uomo che non vuole fare altro che
conquistarla e proteggerla.
Un Duca che si farà conoscere per
i modi gentili ma decisi, per i sospiri che le fa provare e per la delicatezza
e la dolcezza che è in grado di tirar fuori solo con lei.
I due sposi, ora amanti,, continuarono a promettersi amore, sigillando quelle promesse con baci e carezze. Fuori, il modo sarebbe potuto crollare e neppure se ne sarebbero accorti.
Nonostante sia uno storico e non
sia il mio genere di lettura preferito è stata una piacevole lettura, che è
scivolata via senza quasi rendermene conto. Il modo di scrivere dell’autrice è
lineare e ben strutturato: piccoli indizi spari qua e la alla fine hanno trovato la giusta
collocazione grazie anche ai racconti dei protagonisti.
Una storia piacevole che mi spinge
ad assegnare all’amore d’altri tempi di Archibald ed Edith 4 stelle.
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