Con molto piacere vi racconto il libro di Marty Sunrise “E
se non fosse uno sbaglio”.
È la storia di Rebecca, ragazza venticinquenne che torna in
Italia per aiutare la sorella nei preparativi del matrimonio. Era andata a
vivere a Madrid dopo la morte di suo padre per allontanarsi dalla madre e dalla
sorella che non la appoggiavano nella sua scelta di seguire i suoi sogni e non
quello che gli altri avevano deciso per lei. Per le donne della sua famiglia
lei non era mai all'altezza delle loro aspettative e l’hanno sempre fatta
sentire “sbagliata”. La prima sera in Italia esce e in un bar conosce Andrea: come
si dice un gran bel pezzo di manzo, che
nonostante sia uno sconosciuto, le fa provare delle sensazioni mai provate
prima, cominciando dal profumo che la conquista fino ad arrivare ai suoi occhi
di ghiaccio nei quali si perde. Ma chi è veramente Andrea? Le loro strade si
incroceranno in un modo che nessuno dei
due riteneva possibile e che fin da subito Rebecca pensa sia sbagliato. E se
non fosse uno sbaglio?
Questo ve lo lascio scoprire da soli perché credetemi ne
vale proprio la pena leggere questo libro.
È una storia molto intensa fatta di tanti intrecci strani
che piano piano escono allo scoperto, tanti piccoli tasselli che durante la lettura tornano al loro posto facendo
completare il quadro.
Rebecca è una ragazza forte che crede in quello che è
diventata, che non vuole essere come la madre e la sorella e che scoprirà che
la sua famiglia non è quello che le hanno sempre fatto vedere. Rincorre i suoi
sogni e lavora sodo per realizzarli. Una donna che riesce a prendere le
decisioni nonostante le provochino un dolore talmente forte da distruggerla per
il bene di chi le sta affianco.
Andrea si scoprirà essere chi meno si erano aspettati che
fosse. È un uomo di potere, ricco, nel suo lavoro è il numero uno. Riesce a
essere calcolatore anche nella vita privata, non esprime mai quello che prova e
mette i paletti attorno ai sentimenti anche quando questi sono prepotenti e
vogliono uscire, ma vuole il controllo di tutto e su tutto e non può
permettersi che non sia così.
È un libro pieno di passione, molto sensuale, una storia
d’amore che cresce come cresce l’eccitazione che ti fa provare leggendolo. Ma
il comportamento del nostro manzo mi fa anche arrabbiare: così calcolatore da
mettere i sentimenti in secondo piano.
L’autrice è stata molto brava e mi ha fatto vivere la storia
proprio come se le emozioni di Rebecca fossero le mie, ho anche pianto
parecchio per quello che le capitava e per le rivelazioni che le venivano
fatte.
Ma è una donna con gli attributi e anche quando la verità la mette al
tappeto lei non si dà per vinta e reagisce per non cedere; come in questo
pezzo:
“Andai dritta verso
l’uscita, sentivo l’esigenza di scappare da lui, ma non corsi. Camminai decisa
e a testa alta, come una regina che avanza verso il patibolo. Una volta
attraversata quella porta sarebbe tutto finito. Nella parte più profonda di me
sperai che mi rincorresse e che mi stringesse a sé, ma lui non mi seguì. Varcai
la soglia d’ingresso dell’hotel e mi ritrovai nella mia nuova realtà.”
Rebecca riuscirà ad affrontare il dolore di quanto le accade
anche grazie agli amici che ha accanto. Prima di tutti Giorgio e Pedro.
Adorerete Giorgio con la sua ironia e la capacità di far sorridere Rebecca.
Le donne forti come Rebecca mi piacciono da morire, anche se
non adoro proprio quando leggo quello che succede loro, ma alla fine sono
soddisfatta di come vanno le cose. Ho adorato anche il finale proprio da
batticuore. È una storia raccontata dal punto di vista di Rebecca, solo le
ultime parti sono scritte dal punto di vista del
protagonista maschile e l’ho trovato molto azzeccato.
Assegno alla storia di Rebecca 5 stelle e non vedo l’ora di
leggere qualche altra storia di Marty Sunrise.
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