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Autore:
Candy Larsson
Editore:
Self
Genere:
Romanzo Rosa
Kindle
Unlimited: Sì
Formato
e-book: € 2,99
Formato
cartaceo: € 12,00
IN
USCITA IL 21 SETTEMBRE 2018
«Sapevo
di aver perso su tutta la linea.
Qualunque
fosse il fronte verso il quale mi voltavo, vedevo solo una cosa: fallimento. In
amore, in amicizia, in famiglia.(...) Se ripensavo a tutto quello che era
successo, mi sentivo come trafitto da mille lame, che si conficcavano tutte
insieme nel cuore. Sentivo dentro un dolore lancinante, impossibile da spiegare
a parole. Una sensazione di fine assoluta, come se da quel momento in poi non
avessi avuto più una sola ragione valida per vivere.»
La
Trama
Charlie è uno studente di ventidue
anni amante delle donne e della bella vita. Insieme al migliore amico Brando
passa le giornate tra le sale studio dell’Università, dove studia
giurisprudenza, e i locali più in della città, alla ricerca delle ragazze più
belle, leggere e disponibili per divertirsi senza legami e senza impegno. Nel
tempo libero lavora per un’agenzia di modelli: le sue foto, tra le più
richieste dalle case editrici, sono usate prevalentemente per le copertine dei
romanzi rosa ed erotici.
Charlie sogna da sempre di avere una
Ferrari nera, ma gli stravizi che si concede ogni giorno non gli consentono di
mettere da parte la cifra necessaria per acquistarla. È così che, in un momento
di debolezza, riceve una proposta dal padre: lui si impegna ad acquistargli la
Ferrari in cambio di un certo favore che, seppur titubante, Charlie accetta.
Da quel momento la vita del ragazzo
cambia radicalmente: il favore accordato al padre presuppone drastici
cambiamenti, che metteranno Charlie di fronte a se stesso, alle sue debolezze,
alla sua fragilità. E alla superficialità di una famiglia che fa acqua da tutte
le parti.
Il ritorno di una donna dal passato,
l’unica che sia mai riuscita a catturare la sua anima e il suo cuore,
aggiungerà scompiglio nella vita personale e familiare del bel protagonista,
che entrerà in contatto con un sentimento mai provato in vita sua: il vero
amore.
Estratti
“Volevo resistere. Non volevo farmi
coinvolgere. Ero determinato più che mai a non cedere: non avrei aperto la mia
bocca. Non lo avrei fatto neanche per un secondo.
Già. Nei pensieri siamo tutti bravi
a fare gli uomini orgogliosi, quelli che non cederebbero mai all’istinto. Nei
fatti, invece, siamo solo degli stupidi ominicchi, in ostaggio delle nostre
emozioni fisiche. Era chiaro e lampante che avrei risposto allo stimolo della
sua lingua in un lampo; e sempre in un lampo avrei condito quel bacio di fuoco,
per regalare all’obiettivo una passione vera, reale, che ancora una volta mi
avrebbe coinvolto completamente.”
“Avrei tanto desiderato
riavvicinarmi a mamma e avere l’opportunità di conoscerla e di parlare con lei.
Più di una volta, infatti, avevo sentito Sheila parlare in video-chat con lei:
le prime volte, col cuore in gola, mettevo l’orecchio contro la sua porta,
perché volevo sbirciare, volevo sentire cosa si dicevano, volevo capire se
mamma le parlava mai di me. Dio solo sa quanto mi sforzassi, ogni volta, a non
aprire quella porta, perché desideravo immensamente guardarla in faccia,
guardarla dritta negli occhi, potermi ricordare di lei.”
“Dopo quello che avevo avuto il
coraggio di dirle, non riuscivo più a guardarla negli occhi. Non riuscivo
neanche a figurarmi la faccia che stava facendo in quel momento. Ero sicuro che
se mi fossi voltato per guardarla, avrei visto in lei delusione, rabbia,
rancore, sorpresa e risentimento.
A un certo punto, invece, mi
ritrovai la sua bellissima mano sul viso, mentre mi accarezzava dolcemente per
dirmi:
«Perché sei sempre così severo con
te stesso? Le stronzate le facciamo tutti, chi più, chi meno. Poi sta a noi e
alla nostra sensibilità capire di avere sbagliato, prenderne coscienza e adoperarci
affinché quell’errore diventi per noi una lezione di vita. Alla fine
l’importante è quello che c’è qui» concluse, scendendo la mano verso il petto e
martellandomi delicatamente in direzione del cuore.
Le afferrai quella mano, per
stringerla nella mia.
«Ma tu che ne sai di quello che c’è
nel mio cuore?»
«Gli occhi sono lo specchio
dell’anima, Charlie. E i tuoi occhi sono buoni, così come erano buoni quelli di
Niccolò. Se non ne fossi sicura al cento per cento non sarei qui,
credimi.»"
“Vanessa era una ragazza decisamente
bon-ton. Troppo, per i miei gusti. A me piaceva la semplicità; e non c’era
donna che trovassi più sexy di chi indossava con grazia un bel paio di blue
jeans e una t-shirt dal taglio maschile. Quella è la prova del nove, secondo
me, per stabilire se una donna è veramente sexy. Con gli abiti firmati dai
grandi stilisti sono belle tutte, in fondo, no?”
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