venerdì 28 agosto 2020

RECENSIONE: Ti aspetto a Parigi di Adele Ross edito da Little Black Dress


Vi parlo oggi del nuovo libro targato Little Black Dress “Ti aspetto a Parigi” di Adele Ross.

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Anatole vive a Parigi. È un cantante e conduce una vita dedita solo alla sua band. Una vita premiata dal successo e dall’adorazione degli ammiratori e delle ammiratrici: metà della popolazione femminile di Parigi è infatti innamorata di lui e delle sue canzoni. Una vita che chiunque desidererebbe avere. Eppure nel cuore di Anatole non c’è più posto per l’amore, troppa sofferenza, troppe ferite. Quando, dopo quindici anni di silenzio assoluto, Martine torna prepotentemente dal suo passato, Anatole cede alla tentazione di rivedere l’unica donna che tanti anni prima gli ha spezzato il cuore ma che lui non ha mai veramente dimenticato. L’equilibrio faticosamente ritrovato comincia a sgretolarsi di nuovo e mille interrogativi si fanno strada nella mente di Anatole: perché Martine è tornata improvvisamente? Qual è stato il vero motivo della sua fuga molti anni prima? Può l’amore non essersi spento dopo una lunga separazione? E, soprattutto, può riuscire a guarire le ferite mai sanate di un cuore spezzato? In una Parigi viva e palpitante, dove la Senna scivola pigramente nel suo letto ignorando il mondo, il protagonista principale e incontrastato resta sempre l’Amore.
Anatole oramai è un uomo fatto e finito. La carriera è tutto quello che ha, il successo è l’unica forte emozione che fa battere il suo cuore che è chiuso dentro un muro oramai da anni. Un dolore sordo gli fa  compagnia silenziosa da quando lei se né andata e ancora non sa il perché. Quando il passato torna a bussare alla sua porta tutte le sensazioni e quell’amore che oramai sembrava spento, si riaccendono in lui e questa volta farà di tutto per renderla felice, anche lasciarla andare definitivamente.
Martine torna a Parigi per stare vicino alla sorella, ma vuole mettere un punto alla storia che si trascina ormai da 15 anni. Si è rifatta una vita, ma il suo cuore e la sua anima appartengono solo ad un uomo. La paura, però, non le permette di fare chiarezza, di essere sincera fino in fondo e di poter finalmente tornare a vivere veramente.
Una storia breve, ma intensa. Una coppia che lotta contro i propri sentimenti, per quello che sembra giusto all’esterno e non per quello che effettivamente vuole. Ho pianto, ho riso, c’è stato un contrasto di emozioni pagina dopo pagina che mi ha travolto.
La desiderava come se dall’ultima volta che erano stati insieme fosse trascorso solamente un giorno. La amava come se lei se ne fosse mai andata.
L’autrice ha una scrittura scorrevole, dove mette i sentimenti al primo posto;  in un capitolo sembra che finalmente ritrovino la pace l’uno nelle braccia dell’altro e in quello dopo si rimette di nuovo tutto in discussione e mi sono ritrovata in lacrime nello scoprire a cosa Anatole è disposto a rinunciare pur di vedere Martine felice.
Devo dire che il finale mi ha lasciato una strana sensazione: sono rimasta in sospeso e spero ci sia un seguito perché così davvero non so che pensare. Mentre aspetto di scoprirlo assegno alla storia di Anatole e Martine 4 stelle.

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