Oggi, con la mia tappa del Review Party, vi parlo del libro
di Silvia Brugnetti “Addio, Hello”
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Se è vero che il primo amore non si scorda
mai, è anche vero che nella vita non si può dare nulla per scontato e Martina Mancini lo sa bene. Una
donna con dei forti valori morali che crede nell’amicizia e nell’amore, dolce
ma anche tenace, capace di impiegare ogni sua energia per realizzare i propri
sogni.
All’età di trentaquattro anni può ritenersi
più che soddisfatta. Vive a Roma, nella sua città natale, con suo marito Piero
ed è convinta di aver raggiunto la stabilità a cui tanto ambiva. Il loro
rapporto è solido e la loro azienda ben avviata. Un evento inaspettato, però,
cambia gli equilibri e Martina comprende che nulla è più
come prima e il bisogno di evadere da una
realtà che non sente più sua, la spinge a trasferirsi oltre manica, dalla sua
amica di sempre, per buttarsi tutto alle spalle e ricominciare.
Londra è una città fantastica: nuovi amici e
un nuovo lavoro porteranno Martina a
credere di poter tornare a essere felice...
ma ecco che un incontro inaspettato, un gesto,
un’omissione sconvolgeranno di nuovo la sua
vita.
Martina è una donna che esce da una
relazione finita male, ferita, si sente sbagliata e decide di ricominciare la
sua vita in un’altra città, in un altro Stato, ha bisogno di cambiare aria,
senza pensieri e senza problemi. Londra e la vicinanza della sua migliore amica
sembra la soluzione migliore ed è da lì che riparte carica per riprendere in
mano la sua vita, la sua carriera e
tutto inizia a girare per il verso giusto.
Ian è un suo collega di lavoro,
bello, gentile, e determinato. Anche lui arriva da un periodo non facile e
conoscere Martina stravolge la sua routine, il suo modo di vedere la vita in
quel momento. Si lascia andare completamente e diventa romantico, premuroso e
estremamente deciso a conquistare il suo cuore.
Una bella storia d’amore. All’inizio
pensavo che il primo amore non si scorda mai, ma andando avanti con la lettura
l’autrice mi ha spiazzata. Avete presente quando leggete i primi capitoli di
una storia e già vi immaginate come prosegue e come potrebbe finire? Ecco
questa storia è andata completamente in un’altra direzione e questo mi piace
molto perché spesso mi trovo ad azzeccare il proseguo della trama.
Qui il primo amore diventa il
bastone tra le ruote, rende insicura Martina per i sentimenti che prova, la
spiazza le emozioni che le fa ancora provare, ma poi la fa ragionare col cuore
e comprendere cos’è veramente quello che la rende felice. Quello che più viene
stravolto da questa situazione è Ian che si ritrova scoraggiato e con un tuffo
nel passato di nuovo ferito.
<<Ian…>> mi tremava la voce e avevo il cuore in gola, ma cercai di non farmi travolgere dalle emozioni. Avevo bisogno di parlare con lui e non potevo sprecare questa occasione. <<Tutta questa situazione è paradossale. Si è trattato di un malinteso dietro l’altro e ora rischiamo di perderci. Non voglio che accada.>>
Gli ostacoli non sono pochi da
superare, le incomprensioni molte e le conclusioni tratte troppo in fretta
completano il cerchio. Una storia appassionante che mi ha coinvolta dall’inizio
alla fine, con colpi di scena, di testa e devo dire che qualche volta avrei
dato una bella scrollata ai nostri protagonisti. Per Martina non è stato facile
il sentiero verso la felicità, ma ha
imparato a lottare, è cresciuta tanto e ha finalmente trovato la sua
dimensione.
<<Non
sai quante volte sono venuto qui nei giorni scorsi, qui dove abbiamo passato
dei momenti indimenticabili e dove mi sono reso conto che volevo condividere
ogni cosa con te. Ho cercato di scacciare certi pensieri, ma la realtà è che
anche se ci riprovassimo, non sarebbe più la stessa cosa. L’amore è come un
vaso antico: prezioso, magnifico, ma al tempo stesso delicato. Una volta rotto,
si possono rincollare i pezzi ma non tornerà mai più come prima.>>
L’autrice mi ha piacevolmente
stupita con questa storia proprio perché non è come me l’aspettavo. Scritta bene
dal punto di vista della nostra protagonista femminile, svela tutti i pensieri,
le emozioni e le sensazioni; ho pianto e riso con Martina, l’avrei sgridata
volentieri, ma alla fine l’avrei abbracciata stretta e sussurratole di non
mollare. Una donna che torna a vivere e a fidarsi degli altri.
<<Hai
capito bene, principessa. Voglio averti accanto ogni giorno, nel mio letto ogni
notte e nel mio cuore per sempre.>>
Faccio i miei complimenti a Silvia e
alla storia di Martina assegno 5 stelle.
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