Oggi vi parlo del libro di Francesca Cominelli “The Outbreak”
che trovate on line.
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Fanny King è una producer ventinovenne con una passione
sfrenata per unicorni e paperelle di gomma. È incastrata in una relazione senza
sbocchi e, cosa peggiore, alla Owl, il canale per cui lavora, nessuno sembra
considerarla all’altezza del ruolo che ricopre.
Un giorno, però, complice a un quadernetto fucsia e il ritorno di un uomo del suo passato, le cose cambiano, ma Fanny non capisce se in meglio o in peggio.
Nathan Cohen, il miglior Executive Producer sulla piazza, torna alla Owl dopo essere sparito da Los Angeles e dalla vita di Fanny per sei anni. Sei anni in cui la ragazza si è rifatta una vita, frequenta la stella delle soap di Hollywood, Troy Jones, ma ha perso l’entusiasmo, la scintilla che l’ha fatto innamorare. Scintilla che l’intrigante e irriverente Cohen sembra intenzionato riaccendere (o scoppiare), a tutti i costi.
Riuscirà Fanny a resistere alla tentazione dell’Executive Producer o scoppierà con tutte le sue paperelle?
Un giorno, però, complice a un quadernetto fucsia e il ritorno di un uomo del suo passato, le cose cambiano, ma Fanny non capisce se in meglio o in peggio.
Nathan Cohen, il miglior Executive Producer sulla piazza, torna alla Owl dopo essere sparito da Los Angeles e dalla vita di Fanny per sei anni. Sei anni in cui la ragazza si è rifatta una vita, frequenta la stella delle soap di Hollywood, Troy Jones, ma ha perso l’entusiasmo, la scintilla che l’ha fatto innamorare. Scintilla che l’intrigante e irriverente Cohen sembra intenzionato riaccendere (o scoppiare), a tutti i costi.
Riuscirà Fanny a resistere alla tentazione dell’Executive Producer o scoppierà con tutte le sue paperelle?
Fanny è una ragazza con tanti
sogni e passione per il suo lavoro, ma non ha spesso il coraggio di tirar fuori
le unghie e farsi valere. Scrive tutto nel tuo blocco. Sarà proprio il suo
scrivere le idee dettagliatamente a darle l’occasione della vita sia
lavorativamente che in amore. Incontrare nuovamente Nathan la scombussolerà, la
sicurezza che ha ricostruito faticosamente in questi anni vacilla e le emozioni
che prova ancora, nonostante il tempo passato la renderà anche fragile.
Nathan è un uomo che è arrivato
in alto grazie al lavoro; è sicuro di sé, ma nasconde qualcosa quando torna a
Los Angeles e non riesce ad aprirsi completamente con Fanny che anche per lui
sarà un colpo rivedere e riavere al suo fianco per molto tempo.
Che dire di questo libro? Semplicemente
esplosivo. Mi sono incollata alla lettura e in una giornata di quarantena l’ho
letto tutto d’un fiato.
Entriamo nel palazzo e Nathe non mi molla la presa della mia mano. Mi fa uno strano effetto, ma non mi infastidisce, tutt’altro. Mi sembra la cosa più normale al mondo. Giusta.
Un percorso, quello dei nostri
protagonisti, che non è dei più semplici: le cose non dette, i dubbi, i
ripensamenti, le paure e le incertezze rendono fragili e poco determinati sia
Fanny che Nathan. Lei perché ha paura di rimanere nuovamente sola e se dovesse
accadere di non riuscire a ricomporre il suo cuore; lui perché ha paura di
perderla una volta che saprà cosa non le ha raccontato.
<<Ho sbagliato, lo so, e ti chiedo scusa.>> Honey sgrana gli occhi guardandomi sbalordita. Non si aspettava le mie scuse. <<Sono un coglione, hai ragione. Ho gestito male la situazione fin dall’inizio e mi dispiace. Ma io ti amo, Honey. Ti amo davvero e ora posso dirti la verità>>, prendo tempo e lei rimane in silenzio.
I punti di vista alternati dei
nostri personaggi principali rende tutto più completo e scorrevole. Mi ha
catapultata a Los Angeles nell’organizzazione del reality e ho vissuto con loro
gioie, dolori, liti e carezze, sospiri e batticuore, oltre all’agitazione per la
realizzazione del lavoro, la delusione per essere stata abbandonata un'altra volta.
Come reagirà Fanny quando scoprirà la verità? Sarà forte abbastanza, prenderà
la decisione giusta oppure no?
<<Tu mi ami?>>, mi avvicino a lei azzerando la distanza, ora siamo a un passo l’uno dall’altra. <<Non ho mai smesso di farlo>> mormora e una lacrima scivola sulla sua guancia. <<Ma tutto questo è troppo. Ho bisogno di tempo, ho bisogno di…>>
Ho riso con loro, ho pianto e mi
sono arrabbiata, ma mi ha coinvolto talmente tanto che giunta alla fine avrei
voluto leggere ancora di loro nonostante il finale praticamente perfetto. Anche questa volta il modo di scrivere dell’autrice
mi ha catapultata in un altro mondo fatto di sentimenti, emozioni e colpi di scena,
lacrime sorrisi e sospiri con arcobaleni unicorni e paperelle.
Io odio Nathan! Lo odio per avermi messa in questa posizione assurda. Lo odio per avermi fatta scoppiare come una meteora e diventare una stella. Lo odio per quanto lo amo!
E se vi ho incuriosita e volete
scoprire cosa centrano con Fanny e Nathan vi invito a leggere questo libro che
per me vale 5 stelle!
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