giovedì 15 ottobre 2020

REVIEW PARTY "Grida il mio nome" di Chiara Cavini Benedetti #1 Silent Love

 Oggi vi parlo del libro “Grida il mio nome” #1 Silent Love Serie di Chiara Cavini Benedetti .


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Sono molte le cose che Noah Davis nasconde.

Il suo passato. I suoi demoni. Le sue cicatrici.
Cicatrici così estese che si sono insinuate sotto la sua pelle, nel tentativo di marchiargli l’anima.
Sono molte le cose che Amber Riley nasconde.

I suoi incubi. Le sue paure. La sua voce.
Una voce che non usa da mesi, e che l’ha imprigionata nel silenzio.
Tutto cambia quando Amber si trasferisce alla Liberty High, una prestigiosa scuola privata nella piccola cittadina di Glenwood. È lì che Amber conosce Noah, il ragazzo dal viso pieno di lividi e dagli occhi cupi come la notte.
Amber dovrebbe stargli alla larga. Lui è pericoloso. È oscuro. Sembra un angelo caduto che porta i segni dell’inferno sulla pelle. Avvicinarsi a Noah sarebbe come giocare con il fuoco, e Amber non può rischiare di bruciarsi, non di nuovo.
Ma quando Noah impara a sentire il silenzio di Amber, all’improvviso l’inferno perde di importanza.
Fino a quando non minaccia di distruggerli entrambi.


Noah è un ragazzo bellissimo e a volte strafottente, ma dietro al suo modo di fare si nasconde un lato del suo essere che non vuole mostrare a nessuno. È difficile lasciarsi andare, lasciarsi scoprire e lasciarsi vedere senza la maschera che porta sempre. L’arrivo di Amber amplifica il suo sentirsi fuori posto, e rimette tutto in discussione.

Amber ricomincia a vivere, o meglio riprende a sopravvivere in una nuova scuola, con una nuova routine. Almeno questo è quello che sembra. Ha un carattere schivo e questo non è da lei, ma ritornare come se nulla fosse successo, è difficile se non quasi impossibile. La vita le dà, però, la possibilità di rimettere tutto in gioco, di cercare di ritrovare sé stessa, di tornare a fidarsi. Non sarà per nulla semplice, e non sono nemmeno sicura che lo farà.


Una storia che mi ha coinvolto fin dall’inizio, tra racconti del passato, calare la maschera, raccontare le cicatrici sulla pelle e sul cuore. Mi è sembrato di vivere un viaggio verso il benessere, verso una rinascita da parte di entrambi i protagonisti. Ho pianto, riso e ho sofferto assieme a loro, perché non è per nulla stato un viaggio semplice per nessuno dei due.

Lo ero. Ero diversa eccome. Mi sentivo una persona completamente nuova. Ed era tutto merito del ragazzo cui non vedevo l’ora di gettare le braccia al collo.

I punti di vista alternati, il finale praticamente perfetto mi hanno tenuta incollata alle parole dell’autrice dall’inizio alla fine. Il libro è ben strutturato, la trama è originale e ben sviluppata. Noah e Amber in questa storia riusciranno a crescere,  nel bene e nel male impareranno ad affrontare gli ostacoli, matureranno e  impareranno anche ad amare e ad amarsi.

Quella promessa brillò nei suoi occhi e io non potei fare a meno di sorridere all’unica ragazza che non mi aveva mai visto come il cattivo della favola, ma che mi vedeva come il suo eroe. Anche se era stata lei a salvare me.

Non sono mancati nemmeno i momenti di ansia e paura, per questo non vedevo l’ora di finire il libro, ma dall’altra parte non li volevo lasciare andare. Non vedo l’ora di capire cosa ci riserveranno i prossimi capitoli della serie. Amber e Noah sono circondati dai loro amici che si prodigano ad aiutarli, a stare loro accanto, e spero di scoprire presto quale sarà il prossimo protagonista della serie.

Assegno al loro Grido 4 stelle.

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