mercoledì 27 maggio 2020

REVIEW PARTY "Blu di Chartres" di Cristiano Pedrini

Le recensioni di Chiara


Buon pomeriggio, oggi parliamo del nuovo libro di Cristiano Pedrini, Blu di Chartres. Si tratta di un romance storico.

 


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 Ma iniziamo come sempre dalla trama.

TRAMA - Il tenente della Wehrmacht Edler von Daniels giunge a Bratislava senza immaginare che non sarà la guerra, scatenata dalla Germania, a sconvolgere la sua esistenza. Il suo senso del dovere verrà messo a dura prova dall’incontro con Jari Nyberg, il nuovo console di Svezia, un giovane che non accetta di essere costretto nelle rigide regole del protocollo e della diplomazia, scatenando timori ed incertezze in chi lo circonda.

Il carattere irruente di Jari e la sua ironia mal sì addicono a quello sguardo, capace di mostrare un tono ceruleo dall’intensità così perfetta da indurre a far credere al giovane ufficiale tedesco che il cielo sia disceso in terra. Il loro incontro li costringerà a superare la reciproca diffidenza, alimentando la speranza che potranno vivere, a guerra finita, in un mondo assai diverso.

Un futuro, ancora lontano che ora li costringe a vivere immersi in un presente pieno di insidie, dove l’apparato di sicurezza del Reich, aspetta al varco le mosse di quel poco ortodosso diplomatico che sa di essere l’unico vaso di creta in mezzo ad altri d’acciaio.

 

Questo libro è il primo romance M/M che leggo scritto da un uomo. Mi hanno colpito la delicatezza con cui descrive il nascere dell’amore tra i due protagonisti, Jari e Edler, il loro modo di approcciarsi, sempre diretto senza esclusione di colpi, sempre appassionato.

 

Il libro è ambientato durante un periodo buio per l’umanità, ovvero la Seconda Guerra Mondiale, a Bratislava.

I protagonisti sono Jari, giovane figlio del console svedese, un idealista, cresciuto con una forte morale, un carattere forte che lo mette in mostra spesso anche non volendolo. Jari e suo padre sono affiancati dal loro maggiordomo Sixten, un uomo di fiducia, quasi una persona di famiglia al loro servizio da sempre. Il secondo protagonista è Edler, giovane tenente della Wehrmacht, che aveva scelto quella funzione per evitare di essere altro nel mondo del Reich, un mondo che non gli apparteneva, che non apprezzava

 

“[…] Non l’aveva mai amata particolarmente, né condivideva molte asserzioni sul Reich millenario di quel cancelliere austriaco, forse per questo aveva scelto il minore dei mali: la Wehrmacht. Ora aveva un motivo in più per detestarla […]”

 

Nella vita di Jari si fa strada sempre più una donna, un’artista chiamata per effettuare un suo ritratto, una persona che arriva a conoscerlo nel profondo solo scrutandolo attentamente durante le loro sedute, persona che diventa in alcuni casi anche confidente e pronta a spronarlo.

 

“[…] Per tutti loro è un enigma, indecifrabile e sfuggente, non si muove secondo le regole, è una…”

“… una scheggia impazzita”, ammonì il giovane coprendosi le labbra con le mani.

“Non è il paragone a cui pensavo ma è ugualmente calzante.”

 

Jari ed Edler si somigliano tanto, forse più di quello che pensano ed è proprio questo ad attirarli tra loro.

 

“Avrebbe potuto tenere a distanza Edler, ma sentiva di dover correre il rischio di capire cosa volesse davvero da lui quell’ufficiale con la sua insolita supponenza. La stessa che lui stesso amava sfoggiare ogniqualvolta poteva.”

 

Hanno tentato entrambi di non resistersi, di non farsi coinvolgere l’uno dall’altro, cosa risultata impossibile, cosa a cui si sono dovuti arrendere.

 

“Anche lui doveva confrontarsi con i sentimenti che lo stavano guidando lontano da ciò che i suoi doveri gli imponevano.”

 

Le vite di questi due giovani si intrecciano con quelle di altre persone che tentano di distruggerli, che li sfidano giorno dopo giorno, da cui devono stare alla larga e con occhi ben aperti per evitare di venir sopraffatti.

 

Scrittura scorrevole e piacevole, terminato in due giorni ed io non sono un’amante del genere storico, quindi direi che potete fidarvi.

 

Se vi piacciono romance storici e magari di una storia che in fondo non ci è poi così lontana, ve lo consiglio. La sua delicatezza vi accompagnerà tra le pagine della vita dei due protagonisti e che secondo me è l’arma vincente di questo libro.

 

4 STELLE


1 commento:

  1. hai ragione anche io l'ho trovato un libro molto delicato e mi sono piaciuti entrambi i protagonisti

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