Oggi vi parlo del libro di Kennedy Ryan “Vorrei solo poterti odiare” il secondo capitolo della Shot Series edito da Newton Compton Editori.
Un altro colpo da maestra per Kennedy Ryan la
storia di Jared e Banner.
Banner è una donna che ha costruito sul suo
carattere altruista la sua carriera. Ambita da molti, nel mondo del lavoro va
contro corrente e si conquista non solo la fiducia, ma anche il cuore dei suoi
clienti. Il suo cuore, invece sembra appartenga ad una persona, ma quando quell’amore
di tanti anni prima, ritorna a bussare alla sua porta, tutto per lei appare
sotto una luce diversa e quel sentimento è catalogato sotto un’altra voce. Per lei
diventa tutto difficile e mette in discussione tutti i suoi principi e le sue
certezze.
Devo dire che questa storia mi ha catturata fin
dalle prime battute. Divisa in tre parti principalmente per questioni
temporali, e caratterizzata dai punti di vista alternati dei due protagonisti,
mi ha portata in viaggio con loro attraverso i loro pensieri, le loro emozioni
e i sentimenti nascosti nei loro cuori. Le difficoltà che si trovano ad
affrontare li portano sempre indietro di qualche passo quando sembra abbiano
raggiunto una certa vicinanza.
La cosa peggiore è che non sono riuscita a cancellare Jared nemmeno dai miei sogni. Voglio odiarlo. Dimenticarlo. Ignorarlo, ma non ci riesco. È radicato nella mia testa, si è insinuato sotto al mia pelle. Lo sento nelle ossa, come un fantasma che si muove dentro di me.
Si ritroveranno messi alla prova, turbati tra
ragione e cuore, tra quello che è giusto fare o quello che vorrebbero
veramente. Non è stato un viaggio semplice, mi sono arrabbiata con entrambi, ho
pianto e ho riso. I loro battibecchi sono accattivanti, ma talvolta il loro
modo di ragionare mi ha fatto infuriare e sospirare. Li avrei volentieri
scossi, ma anche abbracciati stretti. Mi sono ritrovata scombussolata ad un
certo punto e li avrei volentieri rinchiusi in una stanza e costretti a stare
assieme.
Nessuno dei due riconosce il proprio valore, nessuno dei due comprende a pieno che i nostri cuori erano legati insieme dall’inizio da fili invisibili a chiunque altro. Legami insensati agli occhi di chiunque tranne ai nostri, e a volte poco chiari anche per noi. Io pensavo che lui meritasse qualcuno più bello fuori, lui credeva che io dovessi trovare qualcuno più bello dentro. In realtà, siamo sempre stati perfetti l’uno per l’altra. E in quell’istante, il mio cuore trasforma in parole quello che sento, l’emozione che è cresciuta, si è evoluta e dura da quando ho visto il ragazzo più bello del campus all’orientamento del primo anno di college. Il mio cuore articola una cosa che mi spaventa perché temevo non avrebbe mai ricambiato.
Un modo di scrivere quello dell’autrice che mi ha
fatto amare Jared e Banner e tutto quello che hanno provato e vissuto assieme:
brividi, carezze, passione, amore e dolore. Nemmeno la lontananza o delle
persone vicine che mettevano loro i bastoni tra le ruote sono stati capaci di
intaccare il sentimento che c’è tra di loro, anche se una definizione precisa l’hanno
trovata solo alla fine, i loro cuori sapevano già dove sarebbero andati a
finire.
Un finale poi praticamente perfetto ha concluso
più che degnamente la storia di Banner e Jared a cui assegno 5 stelle.
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