E oggi abbiamo anche la tappa del review party di “P… come
passione” di Serena Brucculeri #4 Never Forget Serie edito dalla Darcy
Edizioni.
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Cal
Harper è un cowboy tutto d’un pezzo, dedito al suo ranch e amante della natura.
Ama il lavoro duro, la fatica, il sudore che bagna la pelle e fa sentire vivo.
Cal non vuole legami, non rinuncerebbe mai alla propria libertà e assolutamente
non vuole nessuna donna per casa… Peccato che Jenny, una cara amica di famiglia
che lui considera come la sorellina minore, si sia trasferita proprio a casa
sua.
E
come se non bastasse, Jenny ha sempre avuto un debole per lui fin da ragazzina
e vivere insieme a Cal rende complicato zittire i suoi sentimenti. Al punto
tale da elaborare un piano che potrebbe rivelarsi un gioco eccitante ma
pericoloso.
Cal è abituato a vivere da solo,
nella sua tenuta, con le sue mucche e con i ragazzi che fanno parte del suo
staff e lo aiutano a portare avanti il ranch. Non ha mai avuto storie
importanti e in questo momento non cerca di certo l’amore della sua vita, ma a
volte si fa qualche domanda di come sarà il suo futuro; se rimarrà solo o se le
cose cambieranno.
Jenny ha sempre avuto paura dei
cambiamenti e quando le viene detto che il suo nuovo lavoro sarà in un’altra
città, ha paura. Nasconde un segreto che porta fin da piccola e non l’ha mai
detto a nessuno e questo la metterà ancora più in crisi quando sarà ospitata
proprio al ranch di Cal, il fratello della sua migliore amica.
Tra i due dopo tanti battibecchi e
indifferenza scoppia la passione. Ma sarà veramente solo questa l’emozione che
nascerà tra i due? I sentimenti che mutano così repentinamente in cosa si trasformeranno?
Anche questa volta l’autrice è
riuscita a conquistarmi col suo modo di scrivere coinvolgente che riesce a trasmettermi
tante emozioni e a farmi percepire i sentimenti e i pensieri che provano i
protagonisti delle sue storie. Adoro questa serie e in ogni capitolo c’è
qualcosa che mi tiene attaccata alla lettura dalla prima all’ultima pagina.
Le cose andavano così bene tra noi, frequentare una donna senza impegno, farci del sesso spettacolare senza obblighi particolari… Troppo bello per essere vero. Forse Dio vuole punirmi per il mio atteggiamento irresponsabile, forse sono destinato a rimanere solo. Ma Jenny non c’è più, è andata via e io non ho fatto niente per trattenerla. E mi manca già.
I punti di vista alternati di Cal
e Jenny rendono tutto più completo e in ogni occasione riesco a capire cosa
provano entrambi. Se per Jenny l’amore che prova fin da piccola è cresciuto e
le fa prendere anche decisioni avventate e che la porta anche ad “accontentarsi”
dall’altre per Cal è un momento di sentimenti nuovi, di pensieri mai fatti di
emozioni mai provate come la gelosia. Combattuti entrambi per come procedere e
come comportarsi, il destino (o l’autrice) li mette sempre a dura prova.
Non ci capisco niente, ho bisogno di lei, ma temo di legarmi e di perdermi. Il fatto, però, è che mi manca. Jenny mi manca. Dormire nello stesso letto era divenuta un’abitudine. Stringerla tra le braccia nel buio della sera, una necessità.
Come si dice: comprendi quanto
qualcuno è importante quando non è più con te ed è proprio quello che capita a
Cal. Quando pensa di averla persa riesce finalmente a dare un nome a quei
pensieri e a quel nuovo sentimento nato nel suo cuore.
Si, perché nonostante tutto, con i suoi pregi e difetti, è difficile dimenticarlo, e ora che sono lontana, via da lui e dal suo corpo, in alcuni momenti mi manca terribilmente. Mi manca così tanto.
Una bella storia fatta di salite e
di discese ripide e insidiose. Un momento sono felici, l’altro la paura e i
brutti pensieri mettono tutto in discussione. Ho riso per le loro scarmucce, ho
pianto per le decisioni affrettate prese in un momento di sconforto, avrei
voluto a momenti prenderli per mano e accompagnarli durante tutta la lettura. Una
bella storia d’amore, di amicizia, di famiglia.
Ho ben da raccontarmi che mi manca perché era diventata una piacevole abitudine, lei mi manca perché non ne posso fare a meno, perché senza lei al mio fianco non sono niente, perché adesso che me ne rendo conto, quasi mi manca il fiato.
Un finale praticamente perfetto mi
ha fatto tirare un sospiro di sollievo perché fino alla fine Serena, l’autrice
è riuscita a tenermi in sospeso. Assegno alla storia di Cal e Jenny 5 stelle.
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