Le recensioni di Chiara
TRAMA: Mi chiamo Piper Morris e sono la
classica matricola secchiona e sfigata, o almeno è così che mi definiscono la
maggior parte degli studenti dell'Università della California.
In realtà, dietro ai miei occhiali da nerd e all'aspetto un po' scialbo, si nasconde una ragazza sicura di sé, senza peli sulla lingua e con la battuta sempre pronta. Crescere con quattro fratelli maschi ha avuto i suoi vantaggi, ve lo posso assicurare.
Amo il calcio e fare shopping da Victoria's Secret, mentre detesto stare al centro dell'attenzione e... il capitano della squadra di calcio dei Tigers: Kade Evans.
Kade Evans potrebbe, a tutti gli effetti, incarnare uno dei protagonisti maschili degli sport romance che amo tanto leggere. Anche se nessuno potrà mai eguagliare il mio Jimmy, sia chiaro.
Evans è un cliché vivente: sexy da morire, atletico, spiritoso e... pervertito.
Un pervertito dotato di una zucchina XXL.
Sì, avete capito bene!
Come faccio a saperlo?
L'ho visto con i miei stessi occhi!
Completamente nudo!
E lui non ha fatto nulla per coprirsi, anzi... mi ha provocato con quel suo dannatissimo sorriso strappa mutandine!
Ma volete sapere qual è la cosa peggiore?
Lui non è come tutti gli altri.
Lui mi vede davvero.
Mi chiamo Piper Morris e ho un grosso, anzi, un grossissimo problema: Kade Evans mi vuole.
Sono il suo Mondiale, il suo goal al 90' minuto.
Ma io non ho nessuna intenzione di rendergli le cose facili, tutt'altro.
A noi due, Evans!
Che la partita abbia inizio.
In realtà, dietro ai miei occhiali da nerd e all'aspetto un po' scialbo, si nasconde una ragazza sicura di sé, senza peli sulla lingua e con la battuta sempre pronta. Crescere con quattro fratelli maschi ha avuto i suoi vantaggi, ve lo posso assicurare.
Amo il calcio e fare shopping da Victoria's Secret, mentre detesto stare al centro dell'attenzione e... il capitano della squadra di calcio dei Tigers: Kade Evans.
Kade Evans potrebbe, a tutti gli effetti, incarnare uno dei protagonisti maschili degli sport romance che amo tanto leggere. Anche se nessuno potrà mai eguagliare il mio Jimmy, sia chiaro.
Evans è un cliché vivente: sexy da morire, atletico, spiritoso e... pervertito.
Un pervertito dotato di una zucchina XXL.
Sì, avete capito bene!
Come faccio a saperlo?
L'ho visto con i miei stessi occhi!
Completamente nudo!
E lui non ha fatto nulla per coprirsi, anzi... mi ha provocato con quel suo dannatissimo sorriso strappa mutandine!
Ma volete sapere qual è la cosa peggiore?
Lui non è come tutti gli altri.
Lui mi vede davvero.
Mi chiamo Piper Morris e ho un grosso, anzi, un grossissimo problema: Kade Evans mi vuole.
Sono il suo Mondiale, il suo goal al 90' minuto.
Ma io non ho nessuna intenzione di rendergli le cose facili, tutt'altro.
A noi due, Evans!
Che la partita abbia inizio.
Si tratta di un libro autoconclusivo; è uno sport romance
ambientato in un’università americana.
La scrittrice stavolta ci fa volare fino a Santa Monica dove
il capitano della squadra di calcio dei Tigers, Kade Evans, è alle prese con le
schermaglie con Piper Morris, la matricola dell’università.
Kade non è solo il capitano, ma anche il più ambito e sexy
ragazzo dell’ambiente universitario; il suo sogno, che insegue assiduamente, è
riuscire ad andare a giocare nel Manchester, vuole far parte del mondo del
calcio europeo e crescere talmente tanto da arrivare a vincere un mondiale con
la nazionale americana.
Piper invece è una matricola con due passioni, quella per i
romanzi e per l’intimo di Victoria’s Secret. Ha un grande amore verso il calcio
ed è non tanto segretamente innamorata da Beckham. Vuole e cerca con tutte le
sue forze di passare inosservata per poter essere vista e conosciuta per quel
che realmente è: un mix di tante cose, Terrorista perché non ha paura di sfide
nuove per la sua famiglia, una Tigre per Kade perché risponde colpo su colpo a
tutte le sue provocazioni e non si tira indietro mai, ma è anche romantica,
persa dietro ai suoi sogni e aspirazioni, una grande amica e tiene tantissimo
alle persone che ama
“Non lo faccio per paura o vittimismo, ma… perché voglio che la gente mi veda davvero. Voglio uno sguardo che vada oltre l’apparenza. Un “ciao” che non si fermi solo alla bocca, ma che scavalchi il tempo e abbia il sapore di un “A domani”.”
Ha una famiglia numerosa dove i suoi quattro fratelli
(campioni famosi in diversi sport) la proteggono anche a distanza.
I loro non sono incontri, ma dei veri e propri
combattimenti, prima verbali, poi, man mano che passano i giorni, anche fisico
“Le volto le spalle, regalandole una visuale completa del mio sedere. Torno verso l’armadietto, raccolgo l’asciugamano e me lo lego nuovamente in vita. Sento i suoi occhi puntati addosso. “Non tutte” specifica dopo un attimo di silenzio con tono compiaciuto. “Questo è da vedere, Piper.” “La smetti di pronunciare il mio nome in quel modo?” “Quale modo?” le chiedo curioso, girandomi nuovamente verso di lei. “Come se volessi infilarti nelle mie mutandine.” Questa non me l’aspettavo. Diretta e sveglia. “Forse perché lo voglio.”
Entrambi non possono farne a meno di stuzzicarsi,
rispondersi a tono e tutto ciò non fa che far salire vertiginosamente la
tensione sessuale tra i due protagonisti
“Mi avvicino, lei indietreggia. Sorrido, lei si irrita. Credo che sarà sempre così tra noi e mi piace. Voglio che sia così. Voglio che sia un continuo rincorrersi, sfidarsi e trovarsi. Voglio che sia semplicemente diverso e solo nostro.”
Menzione speciale per i fratelli Morris e alla chat di
famiglia.
Kade agli altri si mostra come un arrogante, pieno di sé, ma
in realtà dentro ha un grande dolore che tiene celato e ben nascosto al mondo e
che solo Piper vede. I due protagonisti si vedono sul serio, vedono attraverso
tutte le loro corazze, i loro modi sbruffoni di approcciarsi. Solo con Piper,
Kade è se stesso e si mette a nudo. In Piper riconosce una ragazza diversa
dalle altre
“So solo che la prima volta che ti ho vista, il mio cuore ti ha riconosciuta.”
l’altra sua metà, il suo vero mondiale
“Non sono una partita da vincere” afferma all'improvviso con tono duro. “Tu non saresti mai una partita, Piper. Saresti un mondiale.”
Si tratta di un libro in cui l’autrice
ha usato una vena comica nuova e come tutti i suoi ha scene molto piccanti,
scene tristi e commoventi. Avendo assistito a video postati dall’autrice mi ha
dato come l’idea di sentirmi leggere il libro direttamente da Veronica.
Le battute e la narrazione veloci e
divertenti fanno volare il tempo di lettura e divertire.
Ho poche certezze nella vita, tra queste
rientrano i libri di Veronica, uno più bello dell'altro e ognuno rappresenta
una sfida diversa per l'autrice e per chi li legge. Ho riso tanto e ho sentito
l'amore dei due protagonisti crescere tra le pagine del libro.
Non perdetevi questa nuova Veronica e nemmeno il suo nuovo
successo.
L’avete letto? Cosa ne pensate?
5 STELLE
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