Oggi vi parlo del nuovo libro della coppia Fabiana Andreozzi e Sara Pratesi “Come ti spaccio il fidanzato” #1 Love Match Serie
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Vittoria ha votato la sua vita alla carriera e al
successo. Dylan è il suo sottoposto e il ruolo gli va alquanto stretto,
convinto che la promozione della sua collega sia stata concessa sfruttando il
suo corpo.
Lui odia lei... che a sua volta odia lui…
Ma se all'improvviso il nemico diventasse l'unica salvezza?
La vita di Vittoria viene resa impossibile dalla sua famiglia
invadente e da una sfilza di bugie.
La sua unica via di scampo ha il nome di un uomo, Josh
Harper, con cui deve convolare presto a nozze...
Peccato che questo uomo nella vita di Vittoria non esiste e
lei ha meno di una settimana per procacciarsi un presunto fidanzato da
spacciare alla sua famiglia.
E se alla fine l’unica àncora di salvataggio fosse racchiusa
nel suo odiato sottoposto? Riusciranno a superare l’odio e a fingere di amarsi?
E se a complicare la situazione comparisse qualche ex di troppo e una famiglia
italiana casinista e rumorosa?
Soprattutto: può l'odio essere il nascondiglio dell'amore?
Sullo sfondo New York e Capalbio testimoni di
un’esilarante commedia d’amore e d’odio!
Vittoria è italiana trasferita a New York per inseguire il
suo sogno. Il suo mondo gira tutto intorno al lavoro; non cerca distrazioni ed
è lontana dal trovare l’uomo della sua vita. Lotta tutti i giorni per poter
raggiungere i suoi obiettivi, contro chi le mette i bastoni tra le ruote. Sa comandare
il team di cui è a capo, ma quando si tratta della sua famiglia va in ansia e
in crisi. La vorrebbero sposata, ma lei proprio non ci pensa.
È assurdo! Come fa l’odio a tramutarsi in amore? Forse questo sentimento straniero è sempre stato nascosto negli anfratti del mio cuore e ora sbuca fuori come un cartellone luminoso che lampeggia furioso, impossibile da ignorare. È colpa di Jenny che me lo ha propinato e ora io sono nella merda!
Dylan fa parte del team di Vittoria; sono rivali e non
mancano di certo le frecciatine ogni giorno sul lavoro, rimane comunque un
ottimo elemento. Nella vita privata esce da una storia difficile e di certo non
cerca altre storie impegnative. Allora perché accetta la proposta della sua
team leader? Cosa nasconde nel suo cuore?
Essere giunta a questa consapevolezza mi rende fragile e impaurita. Mai ho messo la mia vita nella mani di qualcun altro, mai sono stata così dipendente da qualcuno. Mi fa paura questa situazione, ma non posso tirarmi indietro proprio ora.
Una storia ironica, piena di tante contrapposizioni, a
partire dal rapporto tra i due protagonisti: amore e odio, odio e amore. Battibeccano
ovunque, ma quando qualcuno si avvicina all’altro vanno su tutte le furie. Confusi
dalle emozioni che provano, si ritrovano a riflettere a fondo sui loro
sentimenti: quando e come sono nati? Riusciranno ad affrontarli? Ma soprattutto
come faranno fronte alle bugie dette, alle parole non pronunciate a voce ma che
nella loro mente urlano a squarciagola?
Ti prego amami sul serio. Amami! Te lo ordino! Perché non ho i poteri di Harry Potter? Lui poteva far innamorare le persone o era troppo pure per lui?
Non sarà una passeggiata per Vittoria e Dylan. Tra ex che
tornano, incomprensioni e soprattutto tanta confusione e una lotta come sempre
tra cuore e mente, mi sono ritrovata in questo viaggio tra New York e la
Toscana, a tratti con le lacrime agli occhi per le risate, e in altri momenti
con l’ansia e la voglia di stritolarli per farli svegliare, oppure con la
sensazione di volerli abbracciare per dar loro coraggio. Una bella storia
quella di Vittoria, anche se non sempre facile: quando la famiglia ci mette lo
zampino non tutto va come dovrebbe e quando poi, la gelosia ci mette il carico
pesante tutto potrebbe andare allo sfacello.
Lo odio. Lo amo. ormai non so più capire quale dei due sentimenti prevalga sull’altro, forse si bilanciano perfettamente nel mare di questa confusione.
Un finale poi perfetto con confessioni inaspettate e un
sospiro di sollievo, mi hanno lasciato un sorriso sulle labbra e sul cuore.
L’amore non è qualcosa che posso accendere e spegnere come l’interruttore dell’abat-jour. È arrivato all’improvviso e ora me lo devo tenere così anche se fa male, se non è corrisposto, se ci sono mille controindicazioni cosmiche.
Complimenti alla coppia di scrittrici che hanno reso la
lettura fluida e interessante. Non vedo l’ora di scoprire gli altri
protagonisti dei prossimi capitoli della serie e nel frattempo al viaggio di
Vittoria e Dylan assegno 5 stelle.
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