Eccovi il secondo review party a cui partecipo.
Si tratta di un’uscita targata Newton Compton Editori “Come
non innamorarsi del capo” di Whitney G. secondo capitolo della The Coffie Series ed è
autoconclusivo.
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Fare il dottore a New York non è semplice, soprattutto se,
come me, gestisci una clinica privata piena di incompetenti con il vizio
dell’assenteismo. Negli ultimi sei mesi ho dovuto eseguire fin troppe
operazioni di routine: di norma non sarebbe un problema, se non fosse che io ho
abbandonato da un pezzo la medicina generale, adesso dovrei essere un dannato
terapeuta… Così, quando al mio team si è finalmente aggiunta una persona più
capace, ero al settimo cielo. Questo finché non ho scoperto che il nostro nuovo
dottore non era altri che la donna che mi ha dato buca due settimane fa. La
stessa che mi ha piantato in asso dopo che avevamo deciso di spostare nella
realtà le nostre bollenti chat online...
Un libro breve ma intenso, di quelli che ti tengono
appiccicata alle parole dell’autrice dall’inizio alla fine.
Garret è un psicoterapeuta che lavora molto, si diverte e
non pensa di certo ad accasarsi. Evita i rapporti tra colleghi ma non disdegna
le avventure grazie anche alle chat online. Ha un carattere forte e solitamente
quello che vuole lo ottiene, ma questa volta potrebbe essere più complicato,
sia perché ha messo dei paletti eticamente, che per il comportamento della
nostra protagonista femminile. Ma sa anche tirare fuori un lato che nessuno
conosce, che tiene nascosto, tenero, dolce, appassionato.
Natalie ha un sogno da realizzare e sta lavorando sodo per
raggiungere il suo obiettivo. Quando il suo percorso subisce una piccola
deviazione, tutto si rivoluziona, soprattutto il cuore perché si sentirà
scombussolata, attratta come una calamita a quell’uomo ma anche molto insicura
di tutto quello che prova.
Una storia molto carina, che mi ha tenuto compagnia per un
pomeriggio reclusa in casa in questo periodo e devo dire una piacevole
compagnia.
Ho riso tanto con Garret e Natalie: sono due testoni, i loro
scambi di messaggi sono esilaranti, ma sono anche due semplici ragazzi che si
sentono feriti per alcuni comportamenti, a disagio in alcuni momenti,
terribilmente fragili in altri e altrettanto forti quando è il momento di
prendere le decisioni più importanti.
Rimasi immobile, in totale e assoluto sconcerto. Una metà di me voleva togliersi subito tutti i vestiti e far si che mi prendesse non appena fosse rientrato nella stanza. L’altra metà… voleva la stessa identica cosa, accidenti.
Mi hanno emozionata, i loro brividi erano i miei, i loro
dubbi, paure di sbagliare e l’ansia di mettere tutto a repentaglio, ma anche la
volontà di trovare la soluzione migliore per essere finalmente felici e
completi. Un finale da batticuore poi ha concluso degnamente una storia
raccontata dal punto di vista alternato di entrambi i protagonisti con i loro
sentimenti raccontati in modo molto coinvolgente.
<<Non prenderla nel verso sbagliato, ma non riesco a concentrarmi su un cazzo di niente se divido l’ufficio con te.>> Mi passò il pollice sul labbro inferiore. <<A malapena riesco a concentrarmi se so che sei nello stesso edificio e quindi questo è un rimedio>>.
Un altro libro che vi consiglio da leggere in questo momento
per nulla semplice, ma che potrebbe per qualche momento farvi scordare tutta la
situazione e farvi vivere attimi di svago piacevolissimi al quale, se proprio
devo trovare un difetto, direi solo che se fosse un po’ più lungo lo avrei
preferito.
Assegno alla storia di Garret e Natalie 4 stelle
Hai ragione un libro ideale per questo periodo così brutto.carinoe divertente.
RispondiEliminaInteressante, mi ispira.
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